31 ottobre 2013

TARES



Con il Consiglio Comunale del 30 settembre sono state approvate le tariffe e le scadenze per pagare la TARES, il tributo che per il 2013 (nel 2014 sarà già sostituito da uno nuovo in fase di approvazione) coprirà i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. 
Come già anticipato su Il Sfuei di aprile, la TARES sarà composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio e da una parte variabile che prevede un sistema presuntivo prendendo a riferimento la produzione media pro capite, non essendoci tecniche di calibratura individuale dei conferimenti. In parole semplici, per calcolare l’imposta delle utenze domestiche si dovrà moltiplicare la superficie in mq per il coefficiente della quota fissa e sommare poi la quota variabile che è stabilita in base ai componenti del nucleo familiare. Le utenze non domestiche sono differenziate per tipologia di attività. Anche in questo caso l’imposta viene calcolata moltiplicando la superficie in mq per i coefficienti della quota fissa e variabile. I coefficienti, le varie tipologie delle attività e le quote variabili si possono trovare nella delibera di approvazione del Consiglio Comunale.
Nel nostro Comune le rate per il pagamento saranno due: una a novembre e una a dicembre. Altri Comuni hanno optato per altre soluzioni probabilmente perché, avendo approvato prima il regolamento, stabilendo le aliquote o ricorrendo ad anticipazioni, sono riusciti a venire incontro alla cittadinanza informandola in anticipo e distanziando maggiormente le due rate.
Non entriamo nel dettaglio delle scelte pratiche di un’imposta che è dovuta e che da tempo si sa essere più “consistente” a causa dei minori trasferimenti statali, ma abbiamo lo stesso provato a chiederci come ci saremmo posti nei confronti della cittadini se fossimo stati noi a decidere. Una risposta è già evidente: nessuna informazione, oltre alla nostra, ha raggiunto le case dei venzonesi, segno che, se è vero che l’Amministrazione ha mantenuto aliquote agevolate, d’altro canto non ritiene che sia utile ed importante spiegare ed informare per tempo chi deve sostenere l’onere.

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