31 ottobre 2013

SIC



Mercoledì 16 ottobre scorso, presso la sede della Regione a Udine, è stato presentato il documento di riscontro delle osservazioni pervenute al Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario di Rivoli Bianchi e Lago Minisini (del quale avevamo parlato ne Il Sfuei di giugno).
L’incontro riguardava anche altri dieci piani di gestione (monte Matajur, foresta del Cansiglio, Col Gentile, monte Verzegnis, Gran Monte di Taipana, etc) e tutti i portatori di interesse erano stati invitati a partecipare.
Dopo una breve introduzione dell’Assessore alla pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, il dottor Giuseppe Oriolo ha illustrato il documento relativo a Rivoli Bianchi - Lago Minisini spiegando quali fossero state le osservazioni, quali di queste fossero state accolte del tutto, in parte o non accolte. Molto presente nelle osservazioni era, come ovvio, il tema del poligono militare che, da dati oggettivi, risulta essere incompatibile con la volontà di tutela ambientale. Nel caso specifico, il Piano di Gestione propone una fruizione, da parte dei militari, più accorta e una riduzione delle aree di addestramento.
Le attività militari saranno sottoposte alla Valutazione d’Incidenza Ambientale che ha lo scopo di accertare preventivamente se determinate attività possano avere incidenza significativa sul Sito (la procedura individua e valuta gli effetti); sono inoltre previsti, nei prossimi mesi, tavoli di confronto Regione-Esercito per quanto riguarda le problematiche di tutti i poligoni militari della Regione.
All’incontro, oltre a noi di Impegno Civico per Venzone, erano presenti i rappresentanti di tutti i comuni coinvolti, e per quanto riguarda il nostro SIC, anche la Comunità Montana, l’Associazione venatoria locale, Legambiente del Gemonese e una nutrita rappresentanza dell’Esercito. Unica assenza: l’Amministrazione Comunale di Venzone alla quale, evidentemente, il tema non interessa.
Per chi volesse approfondire: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/  cliccando su rete europea natura 2000.

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