5 ottobre 2013

PREMIO "MERIT FURLAN"



Sabato 3 agosto, al Castello di Rive d’Arcano, Giuliano Mainardis è stato insignito del premio “Merit Furlan”. Si tratta di un riconoscimento, promosso dalla Comunità Collinare del Friuli e dal Comune di Rive d’Arcano, volto a premiare chi si è distinto, in Friuli, in Italia e nel mondo, nel campo del lavoro, della cultura, della solidarietà, della scienza e delle arti. 
Quest’anno dunque, dopo un’attenta valutazione delle candidature pervenute alla commissione, sono stati selezionati tre vincitori del premio, che ha avuto una prima cerimonia di presentazione al Castello di Colloredo di Monte Albano, venerdì 2 agosto, in occasione dell’anteprima del 60° di fondazione dell’Ente Friuli nel mondo. I tre vincitori si sono distinti in campi molto diversi e sono, appunto, il “nostro” naturalista, Giuliano Mainardis; la fotografa Ulderica Da Pozzo, che collabora con testate di tiratura nazionale e dispone di un vasto e diversificato archivio analogico e digitale su tutto il territorio regionale;  il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, nato a Kiev, nell’allora Urss, nel1937 da una famiglia di origini friulane, autore, insieme ad altri ricercatori di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze: i neuroni specchio.
Giuliano Mainardis, noto a tutti per essere l’anima della mostra permanente “Foreste, uomo, economia nel Friuli-Venezia Giulia”, è autore e coautore di numerose pubblicazioni e guide divulgative a soggetto naturalistico, come Geologia - Flora e Fauna del paesaggio gemonese, come Paveis, farfalle e altri insetti del monte San Simeone, o ancora l’Atlante illustrato della flora del Parco delle Prealpi Giulie. 
Il prestigioso riconoscimento “Merit Furlan” è stato conferito al nostro concittadino per essere stato “un furlan c’al à fat de nature une rivelazion di misterîs”. Alla consegna del premio, nel suo breve intervento, ha ringraziato la Comunità Montana del Gemonese e il Comune di Venzone per avere avuto l’opportunità di “podé trasmeti dut ce ch’a si sa”, attività che ha definito come “la robe pui biele ch’a reste scolpide in t’une persone”
Grazie allora, di cuore, a Giuliano Mainardis, per il tempo che ha dedicato alla trasmissione del sapere, per la passione, per queste sue parole, lezione di rigore e di umiltà.

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