9 luglio 2010

1 luglio 2010

EDITORIALE - BILANCIO






















A quasi un anno dalle elezioni comunali cominciamo a fare il bilancio degli avvenimenti e delle iniziative.

Molti sono i temi sui quali l’opposizione e questa sua voce dello “Sfuei” si sono impegnati. Non sembra che l’Amministrazione ne abbia tenuto conto, ma qualcosa comunque si è mosso nella direzione indicata da noi.

Tanto ci basta per rinnovare l’attenzione e per sollecitare vivamente la partecipazione dei cittadini, finora purtroppo scarsa come si è potuto misurare nelle riunioni organizzate dal Comune.

Stiamo dunque attenti a quanto verrà affrontato nei prossimi mesi, nell’immediato futuro, non a scadenze lontane.

Sarà dato corso ai provvedimenti che vanno sotto la denominazione di “bonus bebé”.

Il degrado della zona “Fontanis” di Rivoli Bianchi, ripetutamente denunciato con le nostre segnalazioni ed interrogazioni, dovrebbe essere risolto collegando le caserme al depuratore comunale.

Riteniamo che questi risultati siano anche il frutto della nostra insistenza, che ha anche infastidito l’Amministrazione.

Non ci dispiacerà suscitare ulteriore insofferenza se vedremo affrontati anche altri piccoli e grandi argomenti:


La definizione del sistema raccolta rifiuti con il dettaglio della collocazione dei cassonetti, ancora sui marciapiedi in Carnia ed a S.Giacomo.


La presentazione pubblica del progetto per il completamento delle mura.


La politica di tutela e sostegno degli anziani con particolare riguardo al Pio Istituto Elemosiniere.


La tutela degli interessi di Venzone nell’ambito delle associazioni e delle iniziative sovracomunali. Tanto per fare un esempio, alla riunione indetta a Gemona, presso la Comunità Montana, sui problemi dei trasporti nell’Alto Friuli non era presente alcun rappresentante dell’Amministrazione.


La regolamentazione del traffico nel Centro Storico, per i diritti dei residenti e per l’integrità stessa degli spazi pubblici.


Regolamentazione che si traduce in vantaggio generalizzato.


E per innalzare il livello alle opere di interesse provinciale o regionale:


La definizione del percorso della pista ciclabile Alpe-Adria, occasione per tutto il territorio venzonese, il cui tracciato non dovrà cancellare la viabilità comunale come avviene per la strada Pioverno(Vale)-Cavazzo.


Per chiudere, una considerazione:

Non sappiamo nulla del gran lavoro svolto dal Sindaco con l’Amministrazione di Moggio Udinese per il miglioramento del servizio ferroviario, attendiamo fiduciosi notizie imminenti.


Loris Sormani


CJASE NESTRE






























Era il 1977, Venzone ridotta in macerie. Una situazione di drammatica emergenza. L’Amministrazione Comunale di allora, come si legge, venne aspramente criticata per aver fatto scaricare inerti nei fossati.

E’ il 2010, Venzone è monumento nazionale. Una situazione di universale riconoscimento della sua bellezza. Nessuna emergenza dunque, eppure malgrado la diversità del contesto, la storia si ripete...Purtroppo, infatti, in occasione dello scavo per la nuova palestra, ormai circa due anni or sono, materiale di risulta è stato scaricato, su indicazione dell’Amministrazione Comunale, nel fossato a nord-ovest dell’abitato. Alla domanda espressamente rivoltagli da dei cittadini sul perché di tale scelta, il Sindaco Pascolo rispose che l’idea iniziale era stata quella di depositare il pietrame per poi riutilizzarlo. Tuttavia aggiunse che, essendosi resi conto trattarsi di conglo merati di cemento da cui i preziosi conci non avrebbero potuto essere estratti se non ad un costo elevatissimo, il materiale scaricato sarebbe stato rimosso quanto prima.

Tale conversazione è avvenuta nella primavera del 2008: il materiale è ancora nel fossato. Sarà forse per questo che l’Amministrazione Comunale ha diradato gli sfalci, quasi i fossati non fossero un luogo piacevole a disposizione della cittadinanza per corse e passeggiate, ma solo una risorsa parcheggio da ripulire in ottobre?!

PI'STIS o PASTI'S























Pista o non pista, questo è il dilemma.

Qualcuno nel nostro Comune sa qualcosa della pista ciclabile Cavazzo - Pioverno ? E’ in esercizio, è in fase di completamento ?

Il Sindaco di Venzone dice di non saperne nulla perchè è un’opera della Comunità Montana della Carnia, eppure coinvolge il territorio Venzonese !

La segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, indica da molti mesi ormai, che si tratta di una pista ciclabile ed è consentito il transito con altri mezzi solo ai frontisti a velocità moderata, tuttavia a Venzone e Pioverno le indicazioni stradali invitano a percorrere la pista per raggiungere Cavazzo.

Intanto la pista continua ad essere percorsa da tutti con ogni mezzo, i ciclisti sfrecciano (in Italia se non si asfalta non si è moderni) e così le auto.

Forse ci deve scappare il morto perchè il Sindaco si interessi della questione e dia informazioni ai cittadini.


PLA€E





















La Regione Friuli - Venezia Giulia ha stanziato 150.000 euro per mettere mano alla pavimentazione di piazza Municipio a Venzone.

Stiamo parlando della pavimentazione di una piazza nuova, anche se con una storia antichissima, poiché è stata realizzata poco più di vent’anni fa.

Come mai si deve ripavimentare una piazza nuova ?

Da anni si trascina il problema della spaccatura degli elementi lapidei che la compongono a causa del transito e della sosta degli autoveicoli (spesso perfino i mezzi pesanti che non potrebbero accedervi)

Le Amministrazioni Pascolo succedutesi negli anni, mai hanno affrontato il problema della viabilità nel centro storico, tantomeno il tema della sosta in piazza (che ha una capacità di una ventina di posti auto).

Mai uno studio sulle reali esigenze dei cittadini, sulla mobilità, sulla sosta, mai un censimento delle auto dei residenti, solo l’assoggettamento agli interessi (tutti da dimostrare peraltro) degli esercenti.

La piazza è un luogo urbano che appartiene a tutti, non solo ai commercianti che vi si affacciano, è anche uno spazio pubblico, occupato e privatizzato dagli automobilisti che vi sostano.

Una delle più belle piazze friulane è ridotta a contenitore di lamiere: perfino i turisti fanno fatica a fotografare il Palazzo Comunale o la fontana pubblica senza inquadrare automobili spesso parcheggiate anche dove non è consentito.

Nemmeno la realizzazione di un’enorme piazzale a nord dell’abitato ha invogliato l’Amministrazione Comunale a trattare il tema (il Sindaco ha ribadito il suo disinteresse nella riunione pubblica del 15 marzo scorso).

Tutti i cittadini della Regione sosterranno i costi della ripavimentazione e molti verranno a Venzone in una delle quindici domeniche all’anno nelle quali la piazza è di tutti; ci saranno espressioni di meraviglia alla vista di quel gioiello, non si renderanno conto di aver già pagato il biglietto d’ingresso.

E ancora...

Venzone è invasa dalle auto: sembra che gli automobilisti, più che la sosta vietata, pratichino l’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO, in forma stabile, con le loro vetture, sia che si tratti della piazza, delle vie (vedere per credere: via Alberton del Colle, via Bertrando, via Mistruzzi), dei marciapiedi (un esempio per tutti: via Roma, da ambo i lati!).

Il centro di Venzone non è più grande del CITTA’ FIERA di Martignacco, cioè non presenta distanze superiori a quelle di un centro commerciale di media grandezza, e allora perché non essere più rispettosi, a beneficio, prima ancora che di eventuali turisti, di noi stessi, che potremmo godere assai più comodamente del privilegio di abitare in un posto tanto a misura d’uomo?

Sono sempre più numerose le città e cittadine che espandono le loro aree pedonali (Udine, Trieste, Padova, San Daniele, solo per citarne alcune a noi vicine), a vantaggio del benessere dei propri cittadini e degli introiti dei loro commercianti favoriti da condizioni ideali per lo shopping (assenza di rumore, smog, più spazio per muoversi con passeggini o carrozzine per disabili). A Venzone, al contrario, tanto varrebbe eliminare tutti i cartelli volti a regolamentare la sosta delle auto, che di fatto è a tempo indeterminato, ovunque, ormai anche con il bene stare dei vigili urbani, che sembrano aver rinunciato ad educare la cittadinanza.

Sottolineiamo educare prima di multare, per un approccio costruttivo.

LO AVEVAMO PROMESSO ...






















Intorno alla metà del mese di marzo, l’Amministrazione Comunale di Venzone, ha organizzato una serie di incontri con la popolazione delle frazioni e del capoluogo.

I manifesti affissi in vari luoghi annunciavano questi incontri con le date in cui si sarebbero svolti di volta in volta nelle diverse località ma senza indicare un tema, un programma o un ordine del giorno.

Inevitabilmente tale “metodo” (voluto o meno che fosse) ha favorito il disinteresse pressoché totale della popolazione a parteciparvi.

Nel Salone del Palazzo Comunale, dove si è tenuta la serata per il capoluogo, erano presenti una quindicina di cittadini, i quali hanno scoperto che era a loro che l’Amministrazione (in realtà c’era solo la Giunta) chiedeva di parlare, proporre, suggerire, criticare.Tralasciando gli aspetti più comici del tipo: “siamo qui per ascoltare le vostre critiche” e al primo rilievo negativo assistere ad una levata di scudi contro il cittadino che aveva osato biasimare, ci sembra necessario sottolineare che riunioni di questo tipo, dove emergono anche temi interessanti, andrebbero strutturate in modo più efficiente e magari supportate da documentazione, cartografia, etc.

Al contrario, discorsi fatti a braccio, senza una scaletta, inframmezzati da continue frasi ipotetiche (“mi sembra che..., dovrebbe essere..., si potrebbe..., credo che...”), consentono di rimanere sul vago e di prendere posizioni spesso contraddittorie.

Viene il legittimo dubbio che questi incontri, proprio perchè promessi in campagna elettorale, siano convocati più per poter dire “li abbiamo fatti e la gente non partecipa” che per una reale volontà di confronto con i cittadini.

QUANTO COSTA


Quanto costa il giornale della minoranza ai Venzonesi?

Lo “Sfuei” è sostenuto dai consiglieri di minoranza e dai simpatizzanti della lista “Impegno civico per Venzone” che si tassano per coprire i 1.000 Euro annuali comprensivi di iscrizione all’ordine dei giornalisti e spese tipografiche per 4 numeri.

Quanto è stato stanziato per “La Consee” nell’anno 2010 ?

3.700 euro previsti dal Bilancio Comunale, come da delibera della Giunta n°33/2010 (nel 2009 per i due numeri usciti furono 1.500 euro)

In tempi di preoccupanti ristrettezze ed in attesa degli aiuti economici per i venzonesi nati negli ultimi anni, si poteva contenere lo slancio giornalistico dell’Amministrazione e anticipare quanto destinato all’assistenza dai fondi regionali come avviene presso gli altri comuni?


QUI COMANDO IO

























E’ stato firmato, da parte delle Autorità Militari e Politiche, il Protocollo d’intesa relativo all’utilizzo del Poligono di Tiro di Rivoli Bianchi per una durata di anni 5.

Dal precedente protocollo poco o nulla è cambiato: una minima riduzione delle giornate e la conferma che per raggiungere l’area addestrativa la strada da percorrere non è attraverso Borgo Rozza ma dall’accesso posto sulla Statale Pontebbana. Nessuna garanzia è stata data sul controllo e sull’uso dell’esplosivo; abbiamo segnalato che i materiali esplodenti depositati al suolo possono raggiungere le falde acquifere e successivamente il fiume Tagliamento.

Al Consiglio Comunale erano presenti solamente 5 persone e di questo ci rammarichiamo. Abbiamo presentato interrogazioni riguardanti eventuali provvedimenti adottati dall’Amministrazione su quanto precedentemente segnalato riguardante la ex Stalla Sociale ed il corso d’acqua in località “Fontanis”. Al Sindaco, in qualità di responsabile della Sanità Pubblica, è stato chiesto se corrisponda al vero quanto segnalato sullo “SFUEI” di febbraio in relazione al presunto allevamento abusivo di maiali ed al perché dell’odore nauseabondo proveniente dal corso d’acqua in “Fontanis”. La causa, oltre agli alberi caduti durante l’ultima tromba d’aria, è forse dovuta a qualche scarico abusivo? Tutta la zona posta a sud del Paese è lasciata in abbandono e, visto anche quanto segnalato dall’Assessore di Gemona del Friuli, Dott. Salvatorelli (possibile discarica di residui radioattivi), il Sindaco è stato invitato ad attivarsi e presentare un esposto all’ Autorità Giudiziaria. Ci ha garantito che lo farà...

CARTA FAMIGLIA: ULTIME NOTIZE


















Una delle decisioni di questi giorni della Giunta Regionale riguarda lo stanziamento di tre milioni di euro per rimpinguare il fondo per la Carta Famiglia con nuove iniziative.

Il 50% dello stesso sarà diviso tra i Comuni in base al numero di Carte già attivate e la restante parte in base al numero delle famiglie che potenzialmente ne potrebbero usufruire.

Vedremo quale sarà la “fetta” che il Comune di Venzone saprà portare a casa!

Si spera voglia attivare qualche convenzione ad hoc con l’attivazione di nuovi benefici (es. acquisto alimentari, pannolini ecc.) per poter aiutare le famiglie in stato di bisogno, dandone adeguata pubblicità.

Un invito a tutte le famiglie (con almeno un figlio), a sollecitare l’Amministrazione e a far valere i propri diritti.