7 marzo 2014

EDITORIALE



“Venzone in guerra” di Pieri Stefanutti è il titolo del bollettino che l’Associazione Amici di Venzone ha pubblicato per il biennio 2012-2013.
L’opera si aggiunge al cospicuo elenco di studi che a partire dal 1971 hanno documentato la storia ed il patrimonio culturale della nostra comunità. L’importanza di tali ricerche sfugge purtroppo all’attuale Amministrazione del nostro Comune che, a concludere la progressiva riduzione del sostegno economico annuale al sodalizio, ha negato per il 2013 ogni doveroso contributo, caso unico nel panorama associativo.

FLOP



L’Amministrazione di Venzone ha fatto in tempo per collezionare un’altra figuraccia.
Il Messaggero Veneto del 5 dicembre 2013 così titolava: “In arrivo sconti ed esenzioni sulla Tares e sull’Imu”. Nell’articolo si spiegava che anche il Comune di Venzone, accogliendo la proposta del capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio, sig. Mauro Valent, avrebbe introdotto una riduzione della tariffa Tares per le “utenze domestiche non occupate da nuclei familiari residenti nella cittadina” e nei casi in cui i proprietari “vi risiedono per meno di un mese all’anno” (in particolare venzonesi residenti all’estero) nonché l’esenzione dall’Imu per le abitazioni non di lusso concesse “in comodato tra parenti in linea retta”.

M'ILLUMINO DI MENO



Il 14 febbraio la Giornata del Risparmio Energetico ideata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio2  giungerà alla sua decima edizione. L’avvenimento è ormai seguito in tutto il mondo e se da un lato ripropone l’adesione attraverso un simbolico “silenzio energetico” a tutti, amministrazioni, cittadini, aziende, scuole, che poi attuano fantasiosamente la loro modalità (spegnimento dell’illuminazione pubblica, rinuncia all’uso dell’ascensore, cena al lume di candela, lezioni a luci spente per un giorno...), dall’altro quest’anno invita in particolar modo i musei a spegnere le luci su un loro capolavoro, o a illuminarlo a Led o in altri modi sostenibili, per sottolineare con forza il legame necessario tra amore per la cultura ed amore per l’ambiente.

CONSIGLIO COMUNALE


Nello scorso numero, vi ho esposto il modo d’intendere, mio e del gruppo, su cosa significhi amministrare. Ero partito da una riflessione circa l’importanza di identificarsi e riconoscersi nel proprio Comune, ed in quest’ottica avevo sottolineato i principi di trasparenza, impegno e responsabilità, sulla base dei quali il gruppo di Impegno Civico vuole avviare una politica realmente partecipata.
Prendiamo ora in considerazione il ruolo che ci proponiamo di dare al Consiglio Comunale.
Con l’attuale legge elettorale sui Comuni, si vota il Sindaco, quale unico rappresentate della volontà dei cittadini. Successivamente lo stesso delega le varie funzioni ad un gruppo ristretto di Assessori, formando così la Giunta Comunale che adotta provvedimenti e delibere che vengono poi ratificate dal Consiglio Comunale.
Proprio per quest’ultima condizione la funzione del Consiglio Comunale, secondo noi, viene ridotta ad una scarsa attività dialettica e di confronto, a poche deliberazioni tecnico-amministrative (bilancio, varianti, regolamenti ecc) e a quella di mero organo di ratifica di atti già assunti dalla Giunta Comunale. 
Per noi, svolgere la funzione di “indirizzo e di controllo” del Consiglio Comunale (come recita l’art. 42 del Testo Unico degli Enti Locali) dovrebbe significare “dettare” le modalità di comportamento dell’Amministrazione nella generalità dei casi e quindi restituire il ruolo di protagonisti ai consiglieri nella progettualità e nella rappresentanza della volontà popolare.
Ecco dunque che durante il Consiglio Comunale, al di là delle adozioni formali, si dovrebbero dibattere, confrontare idee e suggerimenti di tutti su temi di valenza comunale.
E’ in quest’ottica che vorremmo portare all’ordine del giorno del Consiglio Comunale anche argomenti che non necessitano atti deliberativi ma che sono di importanza generale, al fine di far conoscere alla cittadinanza gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale.
Il Consiglio Comunale dovrebbe inoltre svolgere un’azione di controllo e verifica delle scelte politiche ed essere il più possibile “partecipato” dalla cittadinanza. A questo proposito ci proponiamo di convocare i Consigli Comunali (se possibile in base alle norme dello Statuto) anche nelle frazioni, rendendoli itineranti. Intendiamo inoltre, sull’esempio di una pratica ormai attuata da molti Comuni (anche friulani, come si può vedere dai siti web di Grado, Lignano, Latisana, Monfalcone...), registrare e rendere scaricabili dal sito le sedute di consiglio, o almeno le loro parti salienti, in modo che i cittadini interessati possano seguirne i lavori anche se impossibilitati a presenziare di persona.
Insomma, vorremmo evitare che, durante gli argomenti posti all’ordine del giorno in Consiglio Comunale, i consiglieri siano estranei alla discussione o non partecipi e alzino la mano solamente per votare. 

Marino Ambrosino - candidato Sindaco

CONTI TRASPARENTI



Nel mese di febbraio riportiamo sempre i costi sostenuti per la pubblicazione del nostro giornalino ed anche quest’anno vogliamo rispettare questo termine.
Tale scelta è un punto forte del nostro programma elettorale e crediamo che questa volontà sia stata confermata, ormai in quasi cinque anni di minoranza, dalla nostra completa trasparenza. Lo abbiamo fatto da subito sia per un principio - quello appunto della trasparenza - a cui noi siamo particolarmente sensibili, sia perché ci è sembrato doveroso verso chi ci ha sostenuto economicamente nel nostro lavoro.

TRENT'ANNI CON NOI


Nell’anno che si è appena concluso si è compiuto il trentennale dell’ingresso di Monsignor Roberto Bertossi nella Pieve di Sant’Andrea Apostolo, e per quanto consapevoli che ben altro dovrebbe essere il risalto, lo spazio e la sede per ricordare e celebrare questo anniversario, vorremmo davvero esprimere un sentito ringraziamento per il lungo servizio prestato presso le nostre comunità. Dal 1983, momento cruciale nella storia di Venzone, don Roberto ha accompagnato la vita degli uomini, delle donne e delle famiglie di Venzone, Pioverno, Portis e Carnia, condividendone momenti importanti,

ASSOCIAZIONI: UN VALORE


A chi ci domandasse perché abbiamo cominciato ad incontrare la popolazione attraverso le associazioni, risponderemmo che riteniamo importante e fondamentale la presenza della rete delle associazioni in un paese, soprattutto se piccolo come il nostro. Un’Amministrazione non può pensare di lavorare per il proprio comune senza un supporto ed un aiuto da parte delle varie realtà operanti, in quanto ogni attività o evento che ci prefiggiamo di portare a Venzone necessita della presenza dei volontari, dell’aiuto delle varie associazioni, del loro sostegno. 
Inoltre consideriamo fondamentali le associazioni nella vita quotidiana del paese anche per un altro aspetto: senza la loro presenza un paese si ritrova vuoto; la loro attività, qualunque essa sia, produce un accrescimento culturale della popolazione, la educa, offre ai giovani l’opportunità di porsi delle domande sui loro interessi ancora inespressi, di conoscersi interiormente, di aggregarsi e di creare reti di amicizia. 
Senza le associazioni quindi un paese piano piano muore.
Abbiamo voluto un incontro così in anticipo rispetto alle elezioni perché in questi mesi che mancano non vogliamo solo presentarci, ma vorremmo iniziare a confrontarci con le realtà del paese per conoscerle da subito e per cercare di essere subito operativi al meglio nel caso i cittadini credessero in noi. 
E se noi avvertiamo fondamentale in un paese la presenza del mondo associativo, vorremmo che anche le stesse associazioni ne fossero consapevoli, che “sentissero” l’importanza che rivestono per Venzone, un’importanza determinante non solo per lavorare ma per far crescere il paese.
Se da una parte le associazioni necessitano dell’aiuto dell’Amministrazione - per contributi, per autorizzazioni ad organizzare eventi, per ogni tipo di sostegno - dall’altra è la stessa Amministrazione che necessita dell’aiuto delle associazioni proprio per tutto quanto sopra già detto.
Nella politica “nuova” che noi vorremmo operare - ovviamente nuova per Venzone - riveste una particolare importanza il confronto e la partecipazione attiva del cittadino, e riteniamo che proprio dalle associazioni, ossia dai cittadini che ne fanno parte, possa venire la spinta iniziale di sensibilizzazione verso questo modo di lavorare.
È fondamentale quindi, nella nostra visione di far crescere Venzone, culturalmente e turisticamente, la disponibilità ad essere soggetti attivi, ad avvertire - come dire - la “responsabilità” di essere un fulcro per la vita del paese stesso e di essere disponibili a lavorare assieme a noi per raggiungere l’obiettivo. 
Ecco il perché della richiesta da noi formulata della disponibilità ad una coordinazione più attiva e proficua tra le varie associazioni: sarà necessario il lavoro sinergico e programmato per arrivare ad essere un paese ricco di proposte diversificate, accresciuto nella sua offerta culturale, attivo in una promozione turistica che creerebbe opportunità di lavoro maggiori.
E per fare il primo passo in questa direzione sarebbe auspicabile anche un aiuto “virtuale”: nel nostro programma di lavoro vorremmo potenziare la visibilità di Venzone con un sito internet più efficiente e fruibile da tutti, in primis dai cittadini, ma anche dai turisti che sempre di più usano questo metodo per approfondire ed informarsi sui luoghi che vogliono visitare. Pensiamo sia importante che chi accede al sito web del Comune di Venzone vi trovi sia le informazioni riguardanti l’Amministrazione che quelle del paese stesso. Così vorremmo che ogni associazione fosse presente sul sito con le sue attività, la sua storia e con qualsiasi altra informazione volesse rendere pubblica: per loro sarebbe un modo per essere più visibili e conosciuti anche a Venzone, e per Venzone sarebbe un biglietto da visita più completo per chi volesse conoscerla e visitarla.

Carla Liva - candidata Consigliere Comunale

FATTI PIU' IN LA'



“Piano per spostare la Pontebbana a Venzone” così titolava il Messaggero Veneto del 27 dicembre scorso presentando un articolo ed un suggestivo disegno a volo d’uccello, non un progetto, che hanno stupefatto  i Venzonesi. 
Si sa che l’approssimarsi delle elezioni comunali induce gli amministratori in scadenza a moltiplicare le iniziative rovistando nell’archivio delle proposte e degli argomenti regolarmente trascurati durante il mandato. Ma qui si è andati oltre.

BARCAMENARSI



Ancora qualche considerazione sull’annunciato “spostamento” della Pontebbana. Sul Messaggero Veneto del 27 dicembre 2013 si legge:

«E’ un’idea che portiamo avanti da tempo - spiega l’assessore Fabio Di Bernardo -, che abbiamo già fatto visionare ai ministri ai beni culturali Bondi e Barca che si sono succeduti e che ora vorremo sottoporre all’attenzione di Bray, perché riteniamo che un progetto di questo tipo dovrebbe essere finanziato direttamente dal Ministero, essendo Venzone Monumento nazionale: di certo, andrebbe a risolvere problemi di sicurezza del traffico oltre che venire incontro a finalità turistiche» virgolettato sul MV (ndr.)

Chissà le risate al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (oggi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, MiBACT) presieduto da Lorenzo Ornaghi (Governo Monti) quando, dal Ministero per la Coesione Territoriale presieduto fino al 28 aprile 2013 da Fabrizio Barca (Governo Monti), è stato girato il plico (?) del Comune di Venzone inviato dall’Assessore Fabio Di Bernardo e dall’estroso architetto Pirzio-Biroli.
Al Ministero sbagliato.
Un plico contenente uno schizzo a mano (progetto vero e proprio dice il MV!) vecchio di trent’anni che, afferma il Di Bernardo, era già stato fatto visionare a Bondi (Ministro per i Beni e le Attività Culturali tra l’8 maggio 2008 e il 23 marzo 2011), saltato a piè pari Giancarlo Galan (Ministro di quel dicastero dal 23 marzo al 16 novembre 2011) e poi appunto a Barca, noto politico ed economista che mai si è occupato di Beni Culturali.
Il nostro Assessore si riferisce allo schizzo nel quale il Pirzio-Biroli ha ipotizzato di spostare la strada statale Pontebbana in corrispondenza di Porta San Giovanni, per riportare in luce il fossato, realizzare parcheggi e fermate per pullman (!), dotando una porta che è degli anni venti del ‘900 di un improbabile ponte levatoio, come risulta dal disegno, mentre afferma di voler ripristinare “il percorso che anticamente circondava la cittadina”.
E minaccia addirittura di sottoporlo all’attenzione di Massimo Bray, attuale Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
A noi non viene molto da ridere.

6 marzo 2014

LE IMMAGINI DELLA FANTASIA



Nuova tappa venzonese per “Le immagini della fantasia”, mostra di illustrazione ormai giunta alla sua tredicesima edizione.
Dal 23 marzo al 4 maggio 2014 i locali di Palazzo Orgnani Martina ospiteranno le tavole originali di oltre sessanta illustratori provenienti non solo dall’Italia, ma anche da numerosi altri Paesi; la sezione a tema quest’anno è dedicata alla tradizione russa e si intitola “Nel bosco della Baba Jaga, fiabe dalla Russia”.

PETIZIONE "STRETE LUNGJE"




Il 31 gennaio abbiamo concluso la raccolta firme che ha superato quota 500. Il grado di partecipazione è stato davvero elevato, al punto che riteniamo che l’attuale Amministrazione non possa esimersi dal tenerne conto. Ripercorrendo i vari passaggi della vicenda, vediamo come il progetto sia stato approvato da parte del Comune di Venzone senza alcun coinvolgimento della popolazione, come le nostre osservazioni avanzate in tempo utile per apportare modifiche, nell’aprile 2012, siano state completamente ignorate. Ora la Comunità Montana ha risposto alla nostra sollecitazione, inviando il 14 gennaio scorso una lettera al Sindaco di Venzone e a noi di Impegno Civico per Venzone per conoscenza, in cui il Commissario Straordinario della Comunità Montana Aldo Daici, ricordando che il progetto ha ottenuto tutte le autorizzazioni e i nulla osta necessari, ha dichiarato come su eventuali variazioni “la decisione finale spetti all’Ente locale”, cioè al nostro Comune. A seguito di tale risposta della Comunità Montana noi abbiamo formalmente chiesto al Sindaco di attivarsi e di non ignorare la richiesta di un numero così elevato di cittadini. Ora a quanti hanno sottoscritto insieme a noi la richiesta di non asfaltare la Strete Lungje vogliamo esprimere un sentito ringraziamento, ma vogliamo altresì dire che non abbiamo ancora una risposta dai nostri amministratori. Invitiamo pertanto ciascuno a contattare il Sindaco per chiedergli di attivarsi e far modificare il progetto su quel tratto di ciclovia, come anche chiesto dagli oltre 500 firmatari della petizione.