27 febbraio 2010

LEGALITA', TRASPARENZA E BUON SENSO




















In occasione del rinnovo del disciplinare d’uso dell’area addestrativa di Rivoli Bianchi abbiamo assunto alcune iniziative volte a tutelare la tranquillità delle popolazioni, e il territorio comunale che, protetto adeguatamente, può offrire prospettive di sviluppo.

Abbiamo perciò presentato al Sindaco le nostre proposte invitandolo anche ad organizzare incontri informativi con la popolazione. Come al solito non abbiamo ricevuto risposte e tutto si è risolto all’interno del Palazzo Comunale con il rilascio del parere favorevole al rinnovo di tale disciplinare: la popolazione non è stata coinvolta, alla faccia della trasparenza, e le esercitazioni militari continueranno più o meno con le stesse modalità di sempre.

E’ necessario che si sappia (la Giunta lo sa ?) che quell’area è stata individuata quale sito di interesse comunitario (SIC) e che la Regione Friuli - Venezia Giulia ha recentemente emesso un bando per affidare l’incarico di progettazione di specifiche proposte di tutela e sviluppo. Sempre con spirito di collaborazione e di buon senso avevamo perciò inoltrato una serie di proposte con l’obiettivo di ridurre da subito l’attività di esercitazione. I nostri obiettivi erano i seguenti: a) che l’area fosse destinata alle sole esercitazioni dei militari dell’8° alpini della caserma di Venzone (oggi l’area è concessa a “ tutti i reparti del Comando delle truppe alpine, ad unità dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e del Ministero di Grazia e Giustizia “ nonché “ad altre unità non previste”). b) che le attuali 172 giornate di esercitazioni annue fossero notevolmente ridotte. c) che i mezzi di trasporto delle truppe e dei materiali non avessero accesso all’area addestrativa ma fossero parcheggiati a Rivoli Bianchi sulla vecchia strada statale.

La riduzione dei militari impegnati e delle giornate di attività, con l’esclusione dei mezzi di trasporto, avrebbe consentito tra l’altro l’inizio di ripresa del manto erboso oggi seriamente compromesso: l’area infatti ha una rilevante valenza floristica tanto che, fino agli anni ‘80, era visitata da studenti universitari provenienti dall’Italia e dall’estero. L’area è inoltre interessata anche da attività di pascolo di ovini, dalla presenza di cani vaganti, da fuochi a cielo aperto, sembra perfino essere attivo un allevamento di maiali, l’Amministrazione Comunale ne è a conoscenza ?

Tutto questo presso fabbricati, in evidente stato di degrado e di abbandono, della ex stalla sociale già di proprietà dell’Ente regionale per lo sviluppo agricolo (ERSA) e nei terreni demaniali e privati adiacenti: la Cittadinanza di Venzone e chi scrive è interessata a sapere tra l’altro se le attività di cui sopra sono esercitate in forma legittima, se l’Ersa ha venduto o affittato i locali ed i terreni di sua proprietà ed eventualmente a chi, se le norme, anche sanitarie, di gestione dei locali e delle pertinenze sono rispettate.

Per quanto riguarda la zona di “Fontanis”, nella parte bassa di Rivoli Bianchi, i cittadini vorrebbero conoscere la provenienza delle acque putride, popolate da ratti, che scorrono in prossimità della linea ferroviaria per sboccare nelle risorgive e cosa intenda fare l’Amministrazione Comunale per risolvere il problema garantendo il rispetto della legalità.

SCUOLA DELL'INFANZIA


























Ci piacerebbe parlare un po’ dei nostri bambini più piccoli che frequentano la Scuola dell’Infanzia, ultimamente trascurata, ma sicuramente non meno importante delle altre scuole.

In questi ultimi anni molti genitori hanno preferito, forse per esigenze personali o per (presunta) migliore qualità, altre scuole per i loro figli.

Ricordiamo che l’erba del vicino non sempre è quella più verde, ma dobbiamo mettere sulla bilancia tutti i pregi ed i difetti per valutare effettivamente la qualità della scelta fatta.

Già da diversi anni l’offerta formativa ha cercato di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, anticipando l’orario di ingresso alle 7.45 ed ultimamente accogliendo anche i bambini prima dei 3 anni.

La Scuola dell’Infanzia di Venzone, inoltre, ha offerto in questi anni ottimi progetti educativi e prepara i nostri bambini all’ingresso nella Scuola Primaria collaborando con le insegnanti delle elementari in modo che il passaggio avvenga con una naturale continuità.

Nella Scuola lavorano due splendide collaboratrici che fanno da “seconde mamme” ai bambini confortandoli e coccolandoli nei loro momenti difficili.

Sicuramente il basso numero dei bambini iscritti limita certe opportunità: ulteriore flessibilità dell’orario, maggior numero di personale per poter seguire al meglio tutti i bambini e magari aiutando chi può trovare delle difficoltà.Tutte queste cose penalizzano la Scuola.

Vista la concomitanza con il periodo delle iscrizioni per l’anno scolastico 2010/2011 Vi invitiamo, nel momento della scelta, a verificare queste informazioni personalmente

LETTERE AL DIRETTORE

























TAGLI ALLA SCUOLA

Ne “La Consee” di dicembre sul punto “Scuola al Centro” per placare tutti i malumori che sorgono in merito ai presunti tagli dei plessi scolastici leggiamo che l’art. 64 della legge 133 non prevede, grazie ad una deroga, tagli per tutte quelle scuole che fanno parte dei comuni montani, e Venzone lo è. Che Venzone faccia parte dei comuni montani si pensa che molti lo sappiano! Ma non si sa per quanto tempo questa deroga possa essere valida. Inoltre si legge che da parte del Dirigente scolastico sono state date rassicurazioni in merito ai tagli per quanto riguarda l’anno scolastico 2010-2011. Se si parla di presunti tagli il problema sussiste e se vogliamo pensare a salvaguardare l’istruzione dei giovani Venzonesi l’Amministrazione Comunale non può guardare così vicino. L’anno scolastico 2010-2011 è il nostro oggi, ma è al domani e agli anni scolastici futuri che c’è da preoccuparsi!


Lettera firmata


E' ARRIVATO IL COLLEGAMENTO A "BANDA LARGA"?

FORSE... PER POCHI FORTUNATI E PER CHI SE LO PUÒ' PERMETTERE


Che la banda larga oggi non sia più un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale è opinione universalmente condivisa tanto che anche gli storici detrattori della rete ne sono ormai convinti. Appare, quindi, inutile dilungarsi elencando gli innumerevoli vantaggi che la banda larga offre dando per scontato che sul punto non ci debba essere alcuna discussione.

Di quanto detto, leggendo l'ultimo numero de "La Consee" sembra giustamente esserne convinta anche l'amministrazione comunale di Venzone, che con orgoglio rivendica il fatto che ora sul nostro territorio è possibile accedere ai servizi della banda larga attraverso moderne tecnologie.

Bene, benissimo.... anzi no!

Purtroppo, infatti, come spesso accade in politica una cosa è la propaganda e altra cosa sono i fatti: la vasta tipologia di abbonamenti sottoscrivibili sul sito www.nordext.com, in realtà sono sostanzialmente due: uno per imprese ed uno per privati. Per poter accedere al servizio bisogna posizionare un'antenna sul tetto dei proprio edificio (con conseguenti problemi di discesa e installazione dei cavi nei locali interni), sperando che non ci siano alberi, case od altri ostacoli fissi tra la vostra antenna e il ripetitore, senza considerare che se siete cittadini delle frazioni venzonesi, ad esempio Portis, potete scordarvi di usufruire dei servizio.

Poco mate direte voi qualche disagio bisogna pure sopportarlo e i cittadini delle frazioni che la provvidenza pensi anche a loro.

Ma ecco un'altra nota dolente che si frappone tra voi e l'agognata ADSL veloce: come si può rilevare dal citato sito www.nordext.com e tralasciando le ingenti spese di installazione, il costo dei servizio è pressoché il triplo di quello del più caro degli operatori telefonici nazionali.

A dire il vero sembrerebbe che la Nordext, in promozione nel territorio del comune di Venzone, stia rivedendo il proprio canone di abbonamento mensile che però, per il medesimo servizio (l'unico offerto dalla Nordext: collegamento flat 24 ore su 24), sarebbe pari a circa il doppio di quanto sborsato, ad esempio, dai vicini cittadini Gemonesi che possono usufruire della ADSL veloce offerta dai principali operatori telefonici nazionali.

Si dirà che il bacino di utenza di Gemona del Friuli non è lo stesso di Venzone, rendendo così economicamente meno appetìbile per i principali operatori, investire in infrastrutture per portare la "banda larga" nel nostro Comune. Sarà anche vero ma a parere di chi scrive è compito delle amministrazioni pubbliche attivarsi affinchè ciò sia possibile perché, se è vero che gli operatori del comparto telecomunicazioni perseguono i loro legittimi interessi economici, le amministrazioni pubbliche dovrebbero investire in politiche che mai come nel caso in questione comportano riflessi economici, sociali e culturali importantissimi per non dire indispensabili.

Preme sottolineare che la presente non ha intenti dì sterile polemica nei confronti della nostra amministrazione comunale ma vuole essere un invito ad attivarsi per la ricerca di altre soluzioni che consentano a tutti i cittadini e alle imprese residenti nel Comune di Venzone di accedere alla "banda larga" alle stesse condizioni di mercato di tutti gli altri. E' questo che conta, perché all'utente finale poco importa che il suo collegamento ad internet avvenga tramite tecnologia hiperlan, fibra ottica, rete telefonica o altro. L'importante è che possa usufruire di un servizio irrinunciabile a condizioni economicamente accessibili.


Lettera firmata


EDITORIALE - IN ATTESA DI RISPOSTA






















Terminato il tempo delle dichiarazioni di principio ci chiediamo e ci chiedete quali risultati abbiamo ottenuto in sei mesi di opposizione, se, tra l’altro, per conoscere la risposta all’interrogazione circa la mancata utilizzazione dei finanziamenti per la sicurezza 2008, abbiamo dovuto scrivere alla Regione. (E’ risultato che il Comune di Venzone non ne aveva fatto richiesta!) La risposta è sconsolante. Misurerete la disponibilità della giunta al dialogo dalla serie di richieste inevase che sono richiamate all’interno del giornale.

L’Amministrazione,evidentemente non abituata a rendere conto costantemente del proprio operato,non ritiene opportuno informare apertamente i cittadini circa i problemi reali del Comune. Questa mancanza di rapporto, non risolta con l’uscita della “Consee”,è evidente in un caso esemplare.

E’ stato concesso al Comune di Venzone un finanziamento di un milione di euro per affrontare i programmi di completamento della cinta muraria. Alla nostra proposta di coinvolgere la popolazione sul progetto, avanzata in forma ufficiale e anticipata dallo “Sfuei”, non è stato dato alcun seguito. Non basta obiettare che il progetto è stato discusso in Consiglio Comunale. Un’Amministrazione responsabile avrebbe coinvolto la cittadinanza esponendo ed illustrando gli elaborati nell’aula consiliare o in altra sede idonea e motivando le proprie decisioni.

Tanto più che vengono stabilite delle priorità di cui non siete informati.

Non è stato chiesto se i venzonesi preferiscono completare le mura nei settori est e nord, trascurando l’entrata privilegiata della porta nord, secondo il parere dell’Amministrazione che confida in ulteriori futuri incerti finanziamenti, oppure ritengono più consono ed urgente risolvere l’entrata nella cittadella rinviando, eventualmente, il completamento della cinta est. E perché non è stato presentato ai cittadini un progetto che proponga la soluzione completa della ricostruzione, come sarebbe corretto trattandosi di un’opera unitaria anche se realizzabile in tempi diversi ?

Attendiamo un segno di risposta

Un altro argomento ci preme portare alla vostra attenzione:

In tempi in cui si parla insistentemente, e anche a sproposito, di identità: quali informazioni diamo ai giovani venzonesi ed ai turisti sulla nostra storia e sui concittadini illustri, se neppure una targa ricorda l’ultimo nel tempo, ma proprio per questo conosciuto, amato e stimato in ogni contrada del Friuli, pre Antonio Bellina? Cominciamo col ricordarlo sulle mura della sua casa natale? Dateci il vostro parere.


Loris Sormani


INIZIATIVE NEL TERRITORIO































Il Comune di Bordano unitamente a Confindustria, organizza il concorso

Dalla Scuola dell’energia all’energia per le scuole”.

L'iniziativa con finalità didattiche mette in palio un impianto fotovoltaico di 3 Kw di potenza da installare o utilizzare nella struttura scolastica vincitrice.

La sezione junior è riservata agli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie e il termine per l’adesione

da parte delle scuole è fissato al 15 marzo.

Speriamo che anche le scuole venzonesi partecipino con entusiasmo.

BREVISSIME


I componenti della minoranza consiliare nella Commissione Contributi sono:


FRANCO D’ANGELO

MAURO VALENT