27 febbraio 2010

EDITORIALE - IN ATTESA DI RISPOSTA






















Terminato il tempo delle dichiarazioni di principio ci chiediamo e ci chiedete quali risultati abbiamo ottenuto in sei mesi di opposizione, se, tra l’altro, per conoscere la risposta all’interrogazione circa la mancata utilizzazione dei finanziamenti per la sicurezza 2008, abbiamo dovuto scrivere alla Regione. (E’ risultato che il Comune di Venzone non ne aveva fatto richiesta!) La risposta è sconsolante. Misurerete la disponibilità della giunta al dialogo dalla serie di richieste inevase che sono richiamate all’interno del giornale.

L’Amministrazione,evidentemente non abituata a rendere conto costantemente del proprio operato,non ritiene opportuno informare apertamente i cittadini circa i problemi reali del Comune. Questa mancanza di rapporto, non risolta con l’uscita della “Consee”,è evidente in un caso esemplare.

E’ stato concesso al Comune di Venzone un finanziamento di un milione di euro per affrontare i programmi di completamento della cinta muraria. Alla nostra proposta di coinvolgere la popolazione sul progetto, avanzata in forma ufficiale e anticipata dallo “Sfuei”, non è stato dato alcun seguito. Non basta obiettare che il progetto è stato discusso in Consiglio Comunale. Un’Amministrazione responsabile avrebbe coinvolto la cittadinanza esponendo ed illustrando gli elaborati nell’aula consiliare o in altra sede idonea e motivando le proprie decisioni.

Tanto più che vengono stabilite delle priorità di cui non siete informati.

Non è stato chiesto se i venzonesi preferiscono completare le mura nei settori est e nord, trascurando l’entrata privilegiata della porta nord, secondo il parere dell’Amministrazione che confida in ulteriori futuri incerti finanziamenti, oppure ritengono più consono ed urgente risolvere l’entrata nella cittadella rinviando, eventualmente, il completamento della cinta est. E perché non è stato presentato ai cittadini un progetto che proponga la soluzione completa della ricostruzione, come sarebbe corretto trattandosi di un’opera unitaria anche se realizzabile in tempi diversi ?

Attendiamo un segno di risposta

Un altro argomento ci preme portare alla vostra attenzione:

In tempi in cui si parla insistentemente, e anche a sproposito, di identità: quali informazioni diamo ai giovani venzonesi ed ai turisti sulla nostra storia e sui concittadini illustri, se neppure una targa ricorda l’ultimo nel tempo, ma proprio per questo conosciuto, amato e stimato in ogni contrada del Friuli, pre Antonio Bellina? Cominciamo col ricordarlo sulle mura della sua casa natale? Dateci il vostro parere.


Loris Sormani


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