7 marzo 2014

FLOP



L’Amministrazione di Venzone ha fatto in tempo per collezionare un’altra figuraccia.
Il Messaggero Veneto del 5 dicembre 2013 così titolava: “In arrivo sconti ed esenzioni sulla Tares e sull’Imu”. Nell’articolo si spiegava che anche il Comune di Venzone, accogliendo la proposta del capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio, sig. Mauro Valent, avrebbe introdotto una riduzione della tariffa Tares per le “utenze domestiche non occupate da nuclei familiari residenti nella cittadina” e nei casi in cui i proprietari “vi risiedono per meno di un mese all’anno” (in particolare venzonesi residenti all’estero) nonché l’esenzione dall’Imu per le abitazioni non di lusso concesse “in comodato tra parenti in linea retta”.
L’articolo concludeva “anche l’Amministrazione di Venzone ha fatto dunque in tempo per approvare l’opzione”.
In effetti la precedente esenzione ICI prevista in via generale in caso di comodato gratuito ai parenti in linea retta non era stata riproposta con l’introduzione dell’IMU dove, invece, si demandava ai singoli comuni la possibilità di prevedere, negli stessi casi, l’esenzione della seconda rata 2013 (art. 2bis D.L. n.102/2013, introdotto dalla legge di conversione 28/10/2013 n.124).
In realtà nessuna ulteriore riduzione della Tares è stata introdotta (la riduzione del 20% della tariffa unitaria Tares per i cittadini residenti all’estero è già prevista all’art.15 del regolamento Tares dd. 10/10/2013) e nessuna esenzione IMU è stata approvata dal Comune di Venzone.
Diversi cittadini, letta la notizia, avevano contattato l’Ufficio Tributi del Comune per avere chiarimenti. Gli impiegati rispondevano di non saperne nulla.
Evidentemente ancora una volta l’attuale maggioranza ha utilizzato la consueta strategia propagandistica delle roboanti promesse poi puntualmente non mantenute.
In ogni caso constatiamo amaramente come gli amministratori abbiano nuovamente illuso i propri concittadini pubblicizzando e spacciando per approvato un provvedimento che avrebbe consentito un risparmio a molte famiglie ma, di fatto, inesistente (ci si augura solo per motivi di bilancio e non per mera dimenticanza).

Nessun commento:

Posta un commento