23 gennaio 2012

OSPITI DI CLASSI UNICHE



Forse non tutti sanno che i giovani studenti di seconda della sede di Venzone della scuola media (secondaria di primo grado, ad essere precisi!) sono dei piccoli “ciceroni”, capaci di illustrare la storia e le caratteristiche architettoniche della nostra cittadina a loro colleghi provenienti da altri istituti friulani.
Giovedì 1° dicembre infatti due classi prime della scuola secondaria di primo grado di Codroipo sono state “ospiti di... classi uniche” appunto, ed hanno potuto avvalersi delle conoscenze dei loro compagni venzonesi.
Il progetto, finanziato dalla Regione, nasce dal convincimento che sia importante partire dal proprio territorio per creare conoscenze e moltiplicare opportunità didattiche, coinvolgendo gli alunni in una dimensione non solo di apprendimento passivo ma anche di operatività concreta.
In sostanza la giornata ha seguito un fitto programma, a partire dall’accoglienza agli ospiti, per passare poi, divisi nei due gruppi classe, rispettivamente alla visita al Museo della Terra ed all’itinerario al di fuori ed all’interno delle mura, sotto la guida degli alunni tutors che, organizzata ciascuna classe in tre sottogruppi ognuno dei quali sotto la supervisione di un insegnante, si  sono suddivisi il compito di illustrare gli angoli e gli edifici più significativi. Quindi le due classi si sono “scambiate”, ed il i “ciceroni” si sono rimessi all’opera, di nuovo con tre gruppi di “piccoli turisti”.
Agli ospiti di Codroipo sono stati forniti, come materiali didattici, un quaderno di lavoro ricco di interessanti notizie e di rimandi bibliografici ai preziosi Bollettini dell’Associazione Amici di Venzone, ed alcune schede operative strutturate per il lavoro individuale e per l’approfondimento in classe.
Il progetto, finalizzato a favorire la socializzazione, lo scambio interculturale, le abilità comunicative ed espressive dei ragazzi, nasce, per dirla con le parole del dirigente scolastico e dei docenti coinvolti, dalla “consapevolezza che la tutela di un monumento, di un ambiente, di un manufatto comincia proprio con la sua conoscenza. Una conoscenza rapportata all’età dei fruitori e facilitata da strumenti adatti”. A docenti e preside va dunque il nostro plauso per un’iniziativa che stimola il senso di appartenenza nella sua connotazione positiva di riconoscimento di una bellezza da condividere. 
Altri sono poi i progetti in corso di attuazione, sui quali vi informeremo nei prossimi numeri, così da mantenere aperto il canale comunicativo con una realtà importante quale la scuola.

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