8 aprile 2014

PORTIS VECCHIO


Il 25 marzo 2012 venzonesi e portolani in particolare apprendevano dal Messaggero Veneto che l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Sindaci del Terremoto e l’Università di Udine, aveva intenzione di realizzare una palestra antisismica per formare i soccorritori di eventuali terremoti futuri, destinando un contributo di 70 mila euro. 
Esattamente due anni fa, quindi, il progetto si diceva “giunto ai blocchi di partenza”
Poi, più nulla. 
Quand’ecco che, improvvisamente, la notizia rispunta: su Il Friuli del 14 febbraio 2014 Fabio Di Bernardo dichiara che la palestra antisismica a Portis sarà inaugurata in aprile, specificando che “l’opera ha visto il sostegno del ministero dell’Interno. Appena aperta ospiterà la prima esercitazione a livello nazionale. Inutile sottolineare che questo sarà uno strumento utile anche per le scolaresche”. Dello stesso tenore successive dichiarazioni su Gazzettino e Messaggero.
E’ senz’altro un bene che la Protezione Civile sia presente sul nostro territorio comunale, su questo non si discute. Ma ci siamo forse persi qualcosa? 
In questi due anni alla popolazione è stato spiegato forse di cosa si tratta?
Qualcuno sa dirci in che modo le scolaresche potranno aggirarsi per Portis Vecchio in condizioni di sicurezza? 
E, soprattutto, è lecito sapere perché, dopo due anni di silenzio ed immobilismo, il progetto che si diceva già pronto ricompare proprio ora? 
Ah già, ci sono le elezioni in maggio e, come d’incanto, tutto si muove, eccezion fatta, naturalmente, per la volontà da parte degli attuali amministratori di condividere le loro decisioni con i diretti interessati.

Nessun commento:

Posta un commento