8 aprile 2014

MOBILITA' E RISPETTO DELLE REGOLE


I componenti della lista Impegno civico per Venzone sono concordi nel ritenere indispensabile e non più procrastinabile un intervento riguardante la mobilità intesa come regolamentazione della circolazione e della sosta dei veicoli nel territorio comunale e, più in particolare, nel centro storico e nelle aree ad esso limitrofe.
Perché riteniamo necessaria una regolamentazione, vale a dire, perché la situazione attuale a nostro avviso deve cambiare?
Per diverse ragioni.
In primo luogo reputiamo necessario intervenire per limitare e, possibilmente, eliminare il progressivo degrado delle superfici stradali e della relativa segnaletica al fine di evitare sperpero di risorse pubbliche per spese di manutenzione con interventi tampone di scarsa efficacia e durata, nonché di pessimo effetto estetico.
La segnaletica disordinata ed in cattivo stato, in parte irregolare (i segnali di prescrizione privi sul retro dell’indicazione degli estremi dell’ordinanza di apposizione), spesso inutile o ridondante rende facilmente eludibile il precetto (la prescrizione, il divieto), difficilmente applicabile una sanzione e per di più contribuisce ad abbruttire il “monumento nazionale” Venzone.
Tale aspetto è strettamente connesso alla sicurezza degli utenti della strada, in particolare dei pedoni e dei ciclisti, per eventuali sinistri dovuti al mancato rispetto delle norme del codice della strada (sosta vietata, eccesso di velocità, circolazione contromano) ovvero dovuti a cadute causate dal pessimo stato del fondo stradale con possibili strascichi rispetto alle responsabilità dell’Ente comunale per eventuali danni (mi riferisco alla costante circolazione contromano dei ciclisti e, talvolta, delle auto, all’invasione dei marciapiedi da parte dei veicoli in marcia per evitare quelli in sosta vietata, alle frequenti buche provocate dal cedimento della pavimentazione, ecc.).
Non meno importante è l’idea che un paese ed un centro storico come Venzone meritino una migliore fruibilità e vivibilità sia in favore dei cittadini che vi risiedono stabilmente sia per i visitatori occasionali ed i turisti che vi trascorrano qualche ora o vi soggiornino più a lungo, con conseguenti ricadute positive sulle attività commerciali.
Mi riferisco in particolare agli anziani, ai portatori di handicap, ai genitori con il passeggino o a chiunque abbia difficoltà di deambulazione, tutte persone che attualmente sono costrette a percorrere le vie sulle corsie di marcia perché i marciapiedi non sono transitabili.
Pensiamo alla possibilità di passeggiare in tranquillità, fare fotografie e visite guidate nel centro storico senza pericoli di investimento e con la presenza di un arredo urbano degno di questo nome.
E’ senz’altro indispensabile anche una razionalizzazione e ridistribuzione dei parcheggi esistenti, eventualmente distinguendo tra quelli destinati esclusivamente ai residenti e quelli per i visitatori (questi ultimi magari a pagamento per soste lunghe e per i pullman).
In prospettiva, non si può escludere la necessità di individuare nuove aree da destinare a sosta dei veicoli (si pensi alla vasta area di pertinenza delle FF.SS. davanti alla stazione).
Riteniamo indispensabile superare l’attuale stato di degrado e di completa anarchia (poiché se non c’è controllo non si teme la sanzione) anche per un’altra una ragione, meno pratica ma a nostro avviso non meno importante e cioè quella costituita dalla prospettiva di far comprendere ai cittadini (a partire dai bambini e dai ragazzi) che le regole sono alla base della convivenza civile e, nello stesso tempo, che è molto più facile rispettarle se ne è chiaro il significato e lo scopo per il quale vengono imposte. È auspicabile che venga superato l’atteggiamento negativo che molte persone hanno nei confronti delle regole perché le considerano un inutile impaccio e tendono ad eluderle o a violarle quando esse non rispondono alla loro volontà o al loro interesse egoistico.
L’importanza del rispetto delle regole (e dunque delle leggi) da parte dei cittadini sta nel fatto che in tal modo la società si struttura così che tutte le persone siano, per quanto  possibile, sullo stesso piano, ciascuna con diritti e doveri analoghi a quelli degli altri. Al contrario, in una società in cui solo alcuni cittadini rispettano le regole, i diritti ed i doveri sono distribuiti in modo discriminato: a qualcuno tanti diritti e pochi doveri, a tanti molti doveri e pochi diritti. Tale è una società ingiusta dove, sotto l’apparenza delle leggi uguali per tutti, trionfano in realtà il sotterfugio, la furbizia, la disonestà, e dove chi rispetta le leggi viene scavalcato ogni giorno da chi le infrange impunemente.
Il rispetto delle regole costituisce il presupposto per costruire l’idea di una società migliore, fatta a misura della persona con attenzione e rispetto per ogni individuo, nessuno escluso (anche quando diverso, estraneo o debole).
Voler vivere in una società con queste caratteristiche implica consapevolezza e impegno personale e ciascuno di noi è chiamato a contribuire alla sua realizzazione, nel suo quotidiano, nella sua famiglia, nel suo lavoro, nella sua scuola, ecc...
Se avremo la fiducia degli elettori dunque sicuramente affronteremo il problema con il massimo impegno e con serietà.
Sulle possibili soluzioni è prematuro dire qualcosa oggi anche perché si tratta di un tema molto complesso che richiede uno studio approfondito.
In ogni caso, nell’ambito della nostra idea di partecipazione e condivisione delle scelte più rilevanti che interessano (o possono interessare) i cittadini, anche la popolazione sarà coinvolta mediante la disponibilità a valutare idee e proposte da qualunque parte provengano (in specie dalle categorie portatrici di interessi particolari come i commercianti ed esercenti), e sarà debitamente informata con incontri specifici destinati proprio all’illustrazione delle proposte provenienti dalla futura Amministrazione.

Cristiano Fadi

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