12 aprile 2014

EDITORIALE


Gli ultimi cinque anni di gestione del Comune vissuti  come consigliere comunale, rappresentante della lista “Impegno civico per Venzone”, mi hanno confermato nella convinzione che è necessario proporre ai cittadini venzonesi un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica, diversi e trasparenti rapporti con la cittadinanza ed approntare, senza ulteriori esitazioni, un progetto per il futuro.
Pubblicando regolarmente questo giornale, il gruppo degli aderenti alla lista ha condiviso con la popolazione avvenimenti, problemi, idee ed iniziative; ha cercato di dare forma ad una visione nuova della nostra comunità.

Ora, nell’approssimarsi delle elezioni - l’appuntamento è per il 25 Maggio - i candidati sindaco e consiglieri hanno iniziato a presentare da queste pagine, ciascuno con la personale sensibilità, il proprio apporto al programma comune. Come capo gruppo uscente sento che i nuovi entrati a far parte della lista e tutti quelli che la sostengono attivamente, condividono le idee espresse nelle precedenti elezioni e le hanno  sviluppate con entusiasmo, energia e competenza. 
Prima di far conoscere nel dettaglio il programma ufficiale della lista in occasione dei futuri incontri con i cittadini, permettetemi di ricordare alcuni aspetti delle nostre proposte per il futuro della comunità ed una personale considerazione sull’impegno di tutti.
Il rapporto fra i futuri  eletti e gli amministrati dovrà essere improntato alla massima trasparenza: non ci dovranno essere silenzi e mancate risposte. Ogni decisione verrà esposta e giustificata. 
Venzone non dovrà più essere un’isola fra le realtà circostanti. Non solo perchè la soppressione della provincia costringerà a formare organismi amministrativi sovra comunali, ma soprattutto perchè le nostre esigenze nel campo dei trasporti, della sanità, della pianificazione territoriale e delle comunicazioni non possono essere accolte con la opportuna attenzione se ci presentiamo come singolo Comune. 
Venzone, centro storico e frazioni, dovrà curare il proprio territorio ed il proprio patrimonio di storia e cultura perchè costituiscono la nostra ricchezza, la nostra risorsa per sopravvivere in senso economico e come collettività.
Venzone è in posizione geografica favorevole per sfruttare i flussi e le relazioni fra genti diverse. Ben lo sapevano  quegli oscuri padri che, intorno all’anno mille, hanno scelto i nostri luoghi ventosi ed inospitali per costruire le loro case ed il loro futuro. 
Siamo proprio sicuri di aver ereditato, oltre al sangue dei primi Venzonesi, la  lungimiranza ed il coraggio di rischiare quando sprechiamo il territorio con opere incongrue e superflue, abbandoniamo montagna e fondo valle, trascuriamo l’energia delle nostre acque e la salubrità dell’aria e ci accontentiamo di vantaggi immediati invece di creare, un rivolo costante e prolungato di ritorni economici?  Verrebbe da citare la storia della gallina dalle uova d’oro della fiaba di Esopo. Nella realtà la gallina non si presenta con le penne e non è neppure una gallina, ma bisogna saperla riconoscere. A presto

Loris Sormani

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