26 maggio 2013

WWW.COMUNEDIVENZONE.IT


Chi ci ha seguito in questi anni sa che Internet è un tema che ci sta particolarmente a cuore: non perché siamo dei fanatici del computer (anzi talvolta ne faremmo volentieri a meno) ma perché siamo convinti che le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione siano un’opportunità. Vogliamo ora tornare su un argomento di cui ci siamo già occupati in passato, anche se solo incidentalmente: il sito web del Comune di Venzone.
Da alcuni anni la Pubblica Amministrazione sta puntando su Internet per migliorare la qualità del servizio e per cercare di contenere i costi di funzionamento. Attraverso il proprio sito web un Ente pubblico (sia esso l’Agenzia delle Entrate o un piccolo Comune) può rendere disponibile una gran mole di informazioni, documenti e servizi ai quali i cittadini e le imprese possono accedere in modo veloce ed economico. Il sito web può anche rappresentare un prezioso canale di comunicazione, condivisione e partecipazione e può rendere un’amministrazione più trasparente e “vicina” ai cittadini.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una diffusione nell’uso del computer e di Internet (presenti ora in quasi tutte le case), al proliferare di siti ed applicazioni, alla possibilità di accedere alla rete anche tramite dispositivi portatili (palmari, smart phone). Oggi, per una larga fascia di popolazione (non più solo giovanile o particolarmente istruita) Internet è uno strumento di uso quotidiano. Anche per un “piccolo” comune come il nostro, dove ancora ci si conosce quasi tutti di persona, il sito web diventa quindi un mezzo di comunicazione imprescindibile. Il Comune di Venzone è arrivato molto tardi all’appuntamento (a novembre del 2009 il sito risultava ancora “in costruzione”), obbligato in tal senso dalla L. 69/2009 che imponeva a tutte le Amministrazioni Pubbliche di pubblicare sui propri siti istituzionali i dati relativi ai dirigenti e ai segretari comunali (retribuzioni, curriculum vitae, recapiti, presenze ecc.) e che riconosceva l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati online.
Il sito del Comune di Venzone è stato realizzato da una ditta privata, la DIAL Informatica s.r.l. di Codroipo (così almeno risulta dalla presenza del loro logo aziendale e così fa pensare l’importo di 1.185 € corrisposto alla stessa DIAL per modifiche al sito web comunale, che trovate nella tabella a pag. 8). A tal riguardo nel 2009 il nostro gruppo presentò un’interrogazione in merito ai costi sostenuti per l’attivazione del sito e alla mancata adesione, a costo zero, al progetto “Internet per i Comuni della Comunità montana del Gemonese”. A tale richiesta l’amministrazione comunale non ha mai dato risposta.
La struttura del sito ricalca quella di molti siti comunali con una suddivisione per categoria (Uffici e servizi, Organi politici, Albo pretorio online ecc.) ed una distinzione tra i contenuti “istituzionali” e quelli che potremmo genericamente definire informativi (Benvenuti a Venzone, Informazioni generali, ecc.). Il grado di operatività del sito è basso, in quanto non consente di effettuare transazioni e pagamenti.
Abbiamo “navigato” all’interno del sito alla ricerca di quel che c’è e funziona e di quello che invece manca o non va. Lo abbiamo messo a confronto con quello di alcuni Comuni limitrofi di dimensioni analoghe (Artegna, Moggio Udinese, Trasaghis, Magnano in Riviera, Rive D’Arcano). Quel che alla fine possiamo affermare è che, nonostante il ritardo, il confronto non proprio lusinghiero con gli altri siti (in una ipotetica classifica quello di Venzone occuperebbe l’ultimo posto) e le carenze che più avanti evidenzieremo, il sito non è un guscio vuoto. Nella parte istituzionale c’è quasi tutto quel che dovrebbe esserci: delibere, determine, modulistica, organizzazione ed attribuzioni di ciascun ufficio, composizione ed attività degli organi “politici”. In molti casi tuttavia le informazioni risultano troppo sintetiche (ad esempio, i profili degli amministratori sono privi di curriculum vitae) ed i documenti, ottenuti per scansione, non sono di agevole lettura (bisognerebbe sostituirli, come ha fatto, ad esempio, il Comune di Moggio Udinese con documenti nati in formato digitale). Ci sono poi dei veri e propri vuoti, come l’albo comunale, le commissioni consiliari ed il piano regolatore.
La rimanente parte del sito invece risulta assai meno curata e povera di contenuti. La sensazione è che manchi la volontà di informare e di comunicare. Lo dimostra la carenza di segnalazioni riguardanti gli eventi e le manifestazioni (mostre, incontri, concerti ecc.) e di approfondimenti sui temi di interesse pubblico, nonché l’assenza non solo di uno spazio per la discussione in rete ma di una ben più modesta newsletter.
Sorprende poi la scarsissima attenzione riservata all’informazione turistica. Né il sito del Comune né quello della Pro Loco forniscono in merito un supporto adeguato. Il sito della Pro Loco, in particolare, versa in uno stato di tale abbandono da risultare non solo inutile ma addirittura controproducente. Non è nostra intenzione prendercela con i volontari della Pro Loco (ai quali anzi va il nostro apprezzamento per il grande lavoro che svolgono a favore di tutta la comunità) ma solo portare all’attenzione di tutti una situazione che consideriamo preoccupante. 
Il sito appare desolatamente povero di informazioni e di notizie (nulla di più di quanto è possibile reperire consultando le Pagine Bianche e navigando un po’ in Rete). Le pagine in inglese, tedesco, sloveno e friulano risultano completamente vuote, nella sezione “attività produttive” compaiono parole latine messe lì a mo’ di riempimento e del tutto fuori contesto e l’ultima news pubblicata risale addirittura al 22/08/2010. Non è certo così che si fa promozione turistica. Crediamo che sia quanto mai urgente trovare una soluzione, reperendo le risorse e formando le persone per far sì che il sito della Pro Loco possa davvero diventare il portale turistico di Venzone.
La strada è tracciata ma il percorso da fare è ancora lungo. All’attuale Amministrazione ed a quella che la seguirà il compito di colmare il ritardo e di portare Venzone nel ventunesimo secolo.

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