19 ottobre 2011

SFRATTO ALL'ASILO




Da tempo si susseguivano voci di un imminente trasloco della Scuola Materna di Venzone dalla sua bella sede storica ad altra destinazione.
Ancora mentre leggete queste note, di ufficiale non c’è nulla, ma risulta ormai evidente che l’Amministrazione Comunale ha deciso di spostare la Materna nell’ala settentrionale del complesso scolastico (occupando alcune aule sottoutilizzate) per poi trasferire il Centro Diurno, oggi ospitato dal Pio Istituto Elemosiniere, dove può felicemente usufruire del servizio mensa e dell’assistenza infermieristica, nell’edificio della Scuola Materna.
Naturalmente queste decisioni sono state prese, come da prassi consolidata, in splendida solitudine dal Sindaco e dalla sua Giunta. La comunicazione, il coinvolgimento dei cittadini, delle mamme (ci risulta che l’Assessore all’Istruzione e al Bilancio si sia autodefi-nita proprio “mamma”) e di tutti i portatori di interesse, non fanno parte del dna di questi irresponsabili.
Soltanto a cose fatte i genitori sono stati informati in una burrascosa riunione.
La beffa più incredibile è stata quella di presentare, ad inizio anno, ai futuri fruitori della Scuola Materna gli spazi, gli ambienti, le strutture ed i servizi dell’attuale sede, nascondendo la realtà dello spostamento.
Risulta poi sciagurata questa scelta, di cui non si conoscono le motivazioni, persino sotto il profilo economico e ge-stionale: il costo per effettuare i necessari adeguamenti dell’ala scolastica alle esigenze dei piccoli ospiti risulta di 120.000 euro, senza considerare gli adeguamenti che si dovrebbero realizzare nella vecchia sede per far subentrare gli ospiti del Centro Diurno (pensiamo ad esempio ai bagni), ma è per quanto concerne l’accudimento, le attività e il benessere dei bambini che tale decisione provoca i maggiori malumori. L’ala nord del plesso scolastico non è esposta al sole, il giardino esterno è in forte pendenza, è esposta ai venti dominanti, risulta anche essere l’ala più fredda di tutto l’edificio. Inoltre, per i pasti dovrà essere approntata una nuova mensa indipendente (così nel raggio di 200 metri ci ritroviamo con 4 cucine: nuovo asilo, vecchio asilo, scuole e palestra).
Una follia, alla quale è difficile che rimangano insensibili non solo i genitori di adesso, ma anche quelli che in futuro dovranno scegliere una scuola materna per i propri figli.

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