17 luglio 2013

PROCESSIONARIA



Con spirito di servizio ed in un certo senso nostro malgrado, poiché come tutti vorremmo che fossero proprio le categorie più fragili  - anziani e bambini -  a beneficiare delle maggiori attenzioni, già negli scorsi due numeri de Il Sfuei ci siamo fatti carico di segnalare problemi, disagi e lamentele  inerenti numerosi aspetti della Scuola Materna che alcune mamme ci hanno segnalato, dopo aver aspettato invano una risposta dall’Amministrazione Comunale. Oggi un ulteriore “capitolo” si aggiunge alla travagliata vicenda della Scuola Materna, infatti lo scorso aprile alcune mamme hanno presentato un esposto al Sindaco, e per conoscenza ai Carabinieri ed al Dirigente scolastico, avente per oggetto: “Processionarie nell’area esterna della Scuola dell’Infanzia di Venzone”. Nella scritto veniva segnalato come alcuni bambini abbiano sviluppato sfoghi cutanei urticanti a causa dei contatti con le processionarie transitate nel parco giochi dell’asilo, in quanto i loro bozzoli si trovavano, e si trovano tutt’ora, sul pino “di un’abitazione privata confinante con l’area giochi della scuola d’infanzia”. Ad oggi, benché non vi sia stata alcuna risposta diretta all’esposto, sembra che sia stato raggiunto un accordo in base al quale la disinfestazione avverrà in settembre, periodo, a quanto viene riferito, idoneo a compiere tale operazione. Tuttavia ciò che davvero stupisce è la costante per cui il cittadino venzonese non riesce a sortire alcun interessamento da parte degli amministratori, a meno di non ricorrere, come in questo caso, a “maniere forti” (e molto spesso nemmeno in quel caso, come ben sanno i 403 firmatari della petizione per l’ADSL!). Si legge infatti nell’esposto che “nonostante le diverse richieste verbali all’assessore all’istruzione e al vicesindaco affinché si procedesse a un’opera di disinfestazione, ad oggi a parte il taglio di due rami dell’albero in questione non è stato fatto niente per risolvere definitivamente il problema.”
Naturalmente come gruppo di minoranza vigileremo a che l’impegno preso per settembre venga rispettato, visti anche gli obblighi legislativi in materia (D.M. Del 30 ottobre 2007). Per il momento ci limitiamo a riportare parte della lettera delle mamme, così da mettere a disposizione di tutti i cittadini, come facemmo a suo tempo per le zecche, utili informazioni da loro reperite sui danni che i contatti la processionaria possono provocare.


“I peli urticanti della processionaria si separano facilmente dalla larva che li porta sul dorso, nel corso di un contatto o più semplicemente sotto l’azione del vento. Data la particolare struttura (terminano infatti con minuscoli ganci), questi peli si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). Chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo mortale (orticaria, sudorazione, edema in bocca e in gola, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza).
A seconda della zona del corpo interessata, diversi sono i sintomi:
In caso di contatto con la pelle: apparizione in seguito al contatto di una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. La reazione cutanea ha luogo sì sulle parti della pelle non coperte, ma anche sul resto del corpo: il sudore, lo sfregamento dei vestiti facilitano la dispersione dei peli.
In caso di contatto con gli occhi: rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Se un pelo urticante arriva in profondità del tessuto oculare, si verificano gravi reazioni infiammatorie e, in rari casi, la progressione a cecità.
In caso di inalazione: i peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l’asma).
In caso di ingestione: infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale.”

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