17 luglio 2013

CJATINSI A PLUVER



La Pro Loco di Pioverno ci ha abituati alle iniziative organizzate con mezzi limitati, ma idee buone. Ci ricordiamo di mostre fotografiche, dello studio sulle famiglie piovernesi, di una intensa rievocazione dedicata agli emigranti e di una rassegna di ricordi napoleonici.
Si aggiunge a questo elenco di eventi, certamente incompleto, l’incontro del 28 maggio scorso dal titolo “Fare giornalismo: dai ciclostili di Sù Venzone all’era di Internet”.
Sergio Cescutti e Davide Clonfero hanno rievocato l’avventurosa esperienza  vissuta negli anni dal 1966 al ‘70, quando assieme ad altri giovani, studenti o appena diplomati, hanno pubblicato il periodico di cultura e cronaca locale Sù Venzone. 
Contro abitudini radicate, malgrado la diffidenza, se non ostilità, delle autorità dell’epoca, il giornale intendeva rinnovare la vita della comunità, esprimendo il disagio e le aspirazioni del mondo giovanile di allora che sarebbero esplosi  nel ‘68. Fra l’altro l’impegno di quegli inesperti, ma volenterosi giornalisti è valso a fondare la nostra biblioteca comunale che attualmente custodisce, per chi volesse prenderne visione, la raccolta dei numeri pubblicati.
Il corrispondente gemonese prima del Gazzettino ed ora del Messaggero, Piero Cargnelutti, ha poi illustrato il mondo del giornalismo di oggi,  le caratteristiche e le difficoltà della professione in un ambiente necessariamente circoscritto.
Pubblico purtroppo scarso, ma decisamente partecipe. Auguri ai nostri precursori e solidarietà agli organizzatori. 

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