1 novembre 2012

AKROPOLIS 13





In regione ed in provincia sono numerose, malgrado la crisi, le proposte teatrali e fra queste è giunta alla sua tredicesima edizione Akrópolis, rassegna di teatro civile proposta da Teatro Club Udine. “Civile” è un termine la cui pregnanza si avverte soprattutto quando quotidianamente si è costretti a fronteggiarne l’assenza, ed è proprio per venire incontro al bisogno di civiltà di tanti cittadini onesti ed impegnati che il teatro, pur conservando la raffinatezza della messa in scena e i canoni della rappresentazione, affronta temi come il degrado ambientale, la solitudine ed il disagio dell’uomo contemporaneo, il degrado dei costumi, la spaccatura nord-sud.
Forti anche le voci locali presenti nella rassegna, che si aprirà mercoledì 7 novembre con “Il vantone” di Pasolini, opera che a 90 anni dalla nascita dell’intellettuale e poeta friulano rivela ancora tutta la sua capacità di attualizzare un classico (si tratta infatti di un adattamento del Miles gloriosus di Plauto).
Ancora un nome friulano, e a noi venzonesi profondamente caro, il 27 febbraio, quando ad andare in scena sarà “La fabbrica dei preti”. Lo spettacolo, ispi- rato all’omonima opera friulana di prè Toni Bellina si propone, attraverso la regia e l’interpretazione di Giuliana Musso, di “dare voce a questi preti innamorati della vita e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per tenere insieme i pezzi”.
Un’ulteriore momento di storia friulana sarà poi quello che andrà in scena il 17 aprile con lo spettacolo Miniere, in cui Aida Talliente, anche avvalendosi delle intense fotografie di Danilo De Marco, percorre la storia della miniera, dei minatori e dell’intera comunità di Raibl - Cave del Predil.
Parimenti interessanti sono anche gli altri titoli della rassegna che non rientra- no nella simpatica serie degli spettacoli denominata “a km 0”, come, per citarne solo un paio, Novantadue. Falcone e Borsellino, venti anni dopo” in programma per il 14 dicembre, oppure Balkan Burger, lucida inchiesta sulla violenza giustificata in nome di un qualche Dio,
di volta in volta invocato per interessi di parte, che andrà in scena il 28 gennaio. Gli spettacoli si terranno a Udine. Per maggiori informazioni, per i biglietti e per il programma completo è possibile rivolgersi al Teatro Club Udine, 0432- 507953 o consultare il sito www.tetroclubudine.it

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