27 agosto 2012

BENE E BENI COMUNI







La città appartiene al cittadino. Non sono parole vuote e, mai come in epoca di forte pressione fiscale e di diminuzione dei servizi, ciò risulta evidente. Ne consegue che per chi governa il compito è doppio: da una parte valutare e decidere come eseguire le opere in modo oculato e lungimirante, dall’altra rispettare ed educare la comunità a considerare il territorio come casa propria.
La nostra amministrazione è carente in ambedue questi aspetti ed un esempio tra tutti è l’area sportiva su cui spesso, purtroppo, ci siamo già soffermati. 
La nuova palestra sembra già “vissuta” da anni: le porte esterne si stanno scrostando, all’interno maniglie rotte sul pavimento, attrezzature alle pareti rovinate, finestre dimenticate aperte con il rischio che la pioggia possa entrarci, luci lasciate accese per giorni (una vera educazione al risparmio energetico!). E inoltre: sul campo di calcio sintetico si possono facilmente notare numerosi mozziconi di sigaretta che forse hanno già lasciato il loro segno; i faretti esterni solo da poco sono stati rialzati e sistemati al loro posto dopo essere stati brutalmente abbattuti, così come la centralina elettrica; per terra spazzatura ovunque.
Quello che rattrista maggiormente è lo scarso interesse nell’educare tutti i cittadini e in particolare chi utilizza quest’area: come spiegare altrimenti l’incuria ed il suo deterioramento? Ci è stato segnalato che spesso la porta della palestra viene dimenticata aperta con il rischio che chiunque possa accedervi, rovinare o sottrarre preziose attrezzature sportive.
D’altro canto questa amministrazione non brilla certo nello sforzo di educare la cittadinanza al rispetto del bene comune. Tuttvia, benché non sia possibile punire gli esecutori di atti vandalici senza la certezza della loro identità, riteniamo che una maggior vigilanza al territorio e soprattutto la volontà di essere d’esempio rispettando personalmente norme e divieti (a cominciare da quelli relativi al parcheggio!) avrebbero una ricaduta positiva, in particolare su quanti, per età, si stanno formando a diventare cittadini attivi.
Questa totale mancanza di sensibilità civica da parte di chi ci governa purtroppo viene confermata da segnalazioni pervenuteci laddove i cittadini, che per propria responsabilità e senso civico vorrebbero segnalare danni e malfunzionamenti, spesso non lo fanno per non trovarsi davanti al muro di indifferenza da parte degli amministratori e talvolta temendo addirittura ripercussioni personali.

Nessun commento:

Posta un commento