23 febbraio 2011

TUTTA SALUTE!

























La nostra cittadina può contare dalla fine di gennaio su di un altro fisioterapista: Marco Rossetto infatti ha deciso di intraprendere la libera professione dopo essersi laureato con ottimi voti nel novembre scorso.
Attualmente non dispone di un proprio studio dove esercitare la sua professione: per ora fornisce il suo servizio a domicilio e presso la piscina di Tolmezzo (Idrokinesiterapia, ovvero riabilitazione in acqua); sta frequentando anche un tirocinio presso l’Udinese Calcio s.p.a, imparando e lavorando a contatto con lo staff sanitario che cura la prima squadra e la squadra della primavera. La scelta di questo tipo di tirocinio nasce dalla volontà di fornire in futuro anche alle persone comuni, sportive e non, un trattamento solitamente riservato a professionisti dello sport. 
Il giovane è consapevole della presenza a Venzone e nei paesi limitrofi di altri fisioterapisti ormai già affermati sul territorio e sa che dovrà lavorare con umiltà, entusiasmo e coscienza per potersi guadagnare la fiducia delle persone. 
Normalmente quando si parla di fisioterapia la gente è abituata a pensare a questa figura professionale come a un massaggiatore. Ed è vero, il fisioterapista sa fare vari tipi di massaggio: sportivo, rilassante, decontratturante, connettivale, linfodrenaggio, tonificante, shiatsu... ma il massaggio è solo una delle tante strategie a sua disposizione. Esistono nel suo bagaglio culturale anche le tecniche di terapia manuale articolare e mio-fasciale, i “pompages”, gli esercizi terapeutici in progressione per riportare il movimento in uno stato  più fisiologico, i bendaggi funzionali, il moderno Kinesio Tape (un bendaggio elastico molto comodo per alleviare i dolori, migliorare la funzione muscolare e diminuire gli edemi) e tecniche di rieducazione posturale. Le tecniche vengono scelte con razionalità in base agli obiettivi di salute del malato che, per fortuna, è sempre più attento alla sua salute e alla qualità della vita intesa anche come benessere del corpo.
Per questo auguriamo a Marco un buon lavoro, sicuri che non toglierà spazio ai suoi colleghi, ma rafforzerà l’offerta permettendoci di essere seguiti e aiutati nel curare e prevenire i nostri malanni.

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