23 febbraio 2011

SLACS


























La Regione si occupa del censimento di tutti quei fenomeni definiti dissesti franosi, definendone le caratteristiche geometriche, classificandone la pericolosità e monitorandone l’evoluzione nel tempo.
L’attuale banca dati è costituita da un catasto contenente più di cinquemila fenomeni franosi in tutta la Regione, soprattutto nell’area montana.
Da qualche tempo, transitando sulla SS. Nr. 13 “Pontebbana” a sud dell’abitato di Stazione per la Carnia, si possono notare mezzi meccanici all’opera che modellano la parte terminale del versante occidentale della catena del Plauris, nelle prime propaggini del monte Soreli.
Tali lavori, finanziati dalla Protezione Civile Regionale e considerati con classe di pericolosità “P4” (massima), prevedono la realizzazione di un argine e vallo paramassi ad altezza variabile, atto a contenere eventuali distacchi di materiale roccioso dal costone montuoso. I lavori in questo momento, nel pieno della loro fase esecutiva, sembrano delle ferite aperte lungo la montagna ma, quando saranno in via di ultimazione, auspichiamo che saranno completati con una adeguata cortina arborea per mitigarne l’impatto visivo.
Le opere che si stanno realizzando sono lo stralcio di un più ampio piano di interventi su siti ritenuti pericolosi nell’intero comune di Venzone, in cui sono state identificate altre zone a rischio per le quali ulteriori finanziamenti permetteranno la messa in sicurezza. Trattandosi di un tema davvero importante e di interesse pubblico, ci impegniamo a fornirvene un quadro più dettagliato ed approfondito in futuro.

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