27 settembre 2013

VEDERE IL FUTURO



Poche settimane fa il neo - Assessore Regionale alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici Mariagrazia Santoro, durante l’incontro “Il territorio ritrovato” presso la Comunità Montana della Carnia, ha proposto di trasferire l’esperienza dell’albergo diffuso (molto sviluppato in Carnia dove ha permesso, in taluni centri, di risolvere nei paesi il problema delle tante case inutilizzate) su prati e boschi.
L’idea della Santoro è quella di poter manutenere il territorio, prati e boschi (oggi abbandonati a causa della proprietà molto frastagliata, o in quanto di proprietà di persone anziane,  di emigrati o di persone prive di mezzi e attrezzature)  in maniera cooperativa “diffusa” mantenendo la proprietà originaria (senza rischiare l’usucapione, uno spauracchio per molti proprietari che non accettano che altri falcino i loro prati).
Riteniamo interessante questa proposta dell’Assessore anche per il nostro territorio in un’ottica di valorizzazione paesaggistica di tutto il comune, non solo per la manutenzione del territorio ma anche per uno sviluppo turistico che solo una visione miope e ottusa ha potuto trascurare fino ad oggi. Le potenzialità di Venzone non sono soltanto racchiuse nelle mura.
Così recita la Convenzione Europea del Paesaggio: 
“Il paesaggio rappresenta uno degli elementi più importanti della qualità della vita delle popolazioni e richiede una responsabilità collettiva. L’azione a favore del paesaggio rappresenta un mezzo per agire nella prospettiva della democrazia di prossimità e dei diritti umani. Costituisce una risposta alle aspirazioni delle popolazioni per quanto concerne un ambiente di vita di qualità e alle loro domande di partecipare alle decisioni destinate a trasformare il loro ambiente quotidiano”.
Così si legge nel Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio:
Art.1 comma 2 ,“La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.” 
Art. 2 comma 1, “Il patrimonio culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici.”

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