Abbiamo voluto fare una passeggiata concentrandoci su mura, fossati e barbacani, per cercare di farci contagiare da quel fermento tanto sbandierato, nelle dichiarazioni ai giornali, dai nostri assessori. Ebbene, non abbiamo subito alcun contagio! Non c’è ancora ombra di lavori, ma piuttosto segni evidenti di incuria e degrado. E’ vero che Venzone non subisce assedi dai tempi di Napoleone, per cui le mura e i fossati hanno perso la loro funzione principale, ma questo non può giustificare lo stato in cui versano: erbacce che coprono rigogliosamente le pietre antiche, alberi che squassano dall’interno la solidità delle mura di contenimento (foto 1),
profonde crepe a rischio di crollo (foto 2).
Come già detto in svariate occasioni, la manutenzione prima di tutto consentirebbe di non dover intervenire sempre tardi e con ampio dispendio di soldi, mezzi ed energia (pulizia della Venzonassa docet).
Teniamo conto, inoltre, che la peculiarità di Venzone sta proprio nel fatto di essere una Città Murata e proprio per questo attuare un rigoroso intervento manutentivo
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gioverebbe all’immagine generale del paese. Siamo qui sempre a ripetere le stesse cose: le ricchezze che abbiamo vanno conservate e valorizzate.
Sappiamo che dovranno partire dei lavori per il ripristino di mura, barbacane e fossato ad est e nord del paese: per intenderci la porzione adibita a parcheggio tra il piazzale delle scuole e la “fu” Porta Nord, che è stata riempita di macerie, svuotata e di nuovo colmata con materiale inerte (foto 3).
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Confermiamo ai cittadini che i lavori, ormai imminenti, riguarderanno lo svuotamento del fossato, il consolidamento dei muri di sostegno del barbacane e della strada esterna e la ricostruzione dei muri mancanti. Anche porta San Genesio sarà interessata, con l’inserimento della pavimentazione in legno al posto dell’attuale parte in cemento, che nei fatti rovina grandemente l’estetica della porta.
In ogni caso se l’Amministrazione facesse uno sforzo per informare direttamente i Venzonesi (gli ricordiamo La Consee...), potrebbe farci sapere qualcosa anche sul destino della Porta Nord, così importante per la città, visto che custodisce i due pezzi dello stemma comunale (rimandiamo l’affascinante racconto ad un’altra puntata) e costituisce l’ingresso storico più frequentato (foto 4 e 5). C’è l’intenzione di ripristinarla? C’è forse un progetto? Si sono cercati ulteriori fondi per il restauro? Ricordiamo che al momento di scegliere a quale settore delle mura dare priorità, i nostri amministratori decisero di rimandare la sistemazione della Porta Nord, confidando sul fatto che ci sarebbero stati sicuramente altri fondi... Veramente degli impagabili umoristi in questo momento di crisi per l’ Italia e per l’Europa!
A tal riguardo, abbiamo chiesto svariate volte che si facesse un incontro pubblico, proprio al fine di illustrare e far conoscere i vari progetti che riguardavano il recupero delle mura, ma ovviamente la risposta non c’è stata.
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Ad ogni modo, continuando il nostro giro, la nostra attenzione è stata colpita dall’uso dei fossati come discarica per avanzi di cantiere e materiale di demolizioni. Qualcosa non torna: perché permettere di scaricare detriti (per esempio quelli dei lavori della palestra) per poi lasciarli ricoprire di rovi e di erbacce e dover spendere successivamente ulteriori soldi (pubblici) per rimuoverli? Sempre, ovviamente, se l’Amministrazione deciderà di farlo. O piuttosto, perché non recuperare i conci e i sassi di una delle torri del muro di cinta a sud lungo la statale (foto 6) per un eventuale successivo restauro, invece di lasciare che il tempo li sotterri sotto rovi e detriti?
Come sarebbe bello, si diceva durante questa istruttiva camminata, in futuro poter passeggiare facendo tutto il giro delle mura sui barbacani, per scoprire angoli nascosti di Venzone e godere della vista dei dintorni. Ma lo sappiamo:nei sogni un altro mondo è possibile!
foto 6
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