La chiesetta di San Rocco sorgeva in riva al Tagliamento, all’inizio dell’abitato di Portis, sulla destra per chi scendeva lungo l’antica Strada Regia. Era costruita sopra uno rialzo roccioso, alta sulla sponda del fiume. Vegliava sulla navigazione delle zattere, sul passaggio dei viaggiatori a terra ed apriva il suo modesto spazio alla devozione degli abitanti.
Probabilmente era stata costruita nel 1300 anche se il suo aspetto risaliva alle trasformazioni del XVI secolo.
Con la costruzione della Strada Pontebbana negli anni trenta dell’ottocento il traffico dei carri e dei viandanti fu portato più a monte sottraendole il ruolo di pacifica sentinella.
Poi, nel 1879, l’apertura della “strada ferrata della Pontebba”, impose la formazione dell’argine sopraelevato che coprì gli attracchi separando per sempre l’abitato dal fiume. La chiesa di San Rocco che sporgeva verso il Tagliamento fu accorciata di circa 4-5 metri perdendo l’abside originale.
Nel sisma del 1976 ha seguito le sorti di Portis ed è poi scomparsa sotto le macerie e la vegetazione.
Non è stata però dimenticata dagli abitanti che, spostati nel nuovo insediamento o in altri luoghi del Comune, conservano l’orgoglio della propria origine ed alimentano il desiderio di non cancellare l’antico borgo.
Per questo un gruppo di “Portolans” ha proposto alla Pieve di Venzone di recuperare almeno i segni superstiti dell’antica chiesa lavorando direttamente e chiedendo alla popolazione di contribuire all’impresa. Si rinnova così la felice circostanza che ha portato alla ricostruzione di Sant’Antonio Abate, rimarchevole episodio di amore per la propria storia e di solidarietà civile.
Per varie ragioni la chiesa di San Rocco non potrà essere ripristinata, cioè ricostruita nella sua interezza. I mezzi modesti e le caratteristiche del sito consigliano di limitare i programmi. Comunque le fondazioni saranno riportate alla luce, ed i muri elevati fino all’altezza sufficiente per proteggere e definire lo spazio come luogo di incontro.
I volontari, ottenuto il pieno consenso della Parrocchia che condivide l’iniziativa, hanno già dato un saggio della loro operosità. Hanno ripulito completamente l’area, svuotato dalle macerie la strada che scende al fiume a fianco della chiesa e raccolto ed accatastato marmi e pietre squadrate o lavorate, come è stato possibile constatare, sabato 18 maggio scorso, nell’incontro di presentazione del cantiere.
Suggeriamo ai nostri lettori di visitare il luogo e ricordiamo che l’appuntamento con San Rocco è fissato per il 16 Agosto prossimo.
Chi volesse ulteriori informazioni, partecipare ai lavori o contribuire in qualsiasi modo, può rivolgersi a Fabrizio Frescura, Presidente della pro Loco di Portis, al num. 349-0902049.
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