Il 1° Maggio Giovanni Paolo II è stato proclamato Beato.
Siamo partiti con un furgone noleggiato da Iob il venerdì pomeriggio, siamo arrivati nella periferia di Roma (ospiti a Guidonia) nella nottata. Sabato pomeriggio abbiamo raggiunto Roma in treno, destinazione Circo Massimo. Bellissima la veglia di preghiera, che ognuno ha vissuto come voleva, in base alla sua predisposizione, ai propri sentimenti, alla propria fede. In nottata il trasferimento a S. Pietro.
Non vi raccontiamo del marciapiede pieno di gente che dormiva per terra, di quante volte ci siamo dovuti alzare, cercando un angolino dove poterci mettere almeno seduti. Non vi raccontiamo neanche dell’emozione provata quando “hanno aperto” i varchi per entrare in via della Conciliazione.
Non sappiamo dirvi quante gomitate abbiamo preso, sperando di non averne data nessuna, quanti piedi abbiamo schiacciato e quante volte hanno schiacciato i nostri. Non sappiamo dirvi quante ore abbiamo impiegato per avanzare di soli 20 metri, quanti minuti abbiamo dormito e quante ore siamo stati svegli.
Sappiamo dirvi soltanto dell’emozione provata quando hanno sollevato il telo che copriva la foto di Giovanni Paolo II, delle mani che ci facevano male per l’applauso, di qualche lacrima che è giusto uscisse fuori in quei momenti.
Ci siamo chiesti tante volte se “ne è valsa la pena”. Se i ragazzi che hanno condiviso con noi questo momento si sono resi conto che sono stati testimoni di un “momento della storia”, se se ne renderanno conto fra qualche anno. Forse qualcuno di loro è venuto semplicemente per farsi un giro a Roma, oppure perché ormai “non poteva dire di no”. Qualcuno era preso dai mille SMS che inviano al giorno i ragazzi di oggi. Siamo certi però che anche per loro non è stata semplicemente una gita.
Fabio e Manuela
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