Ottobre 2011, una notizia rimbalza sui giornali e sui notiziari regionali: il sindaco di Udine Furio Honsell ha accettato l’invito a sedersi su una carrozzina e a girare per la città verificando gli ostacoli che una persona meno fortunata di lui deve affrontare quotidianamente. Cosa c’entra questa notizia con Venzone? Apparentemente nulla, ma se torniamo al gioco delle differenze di cui abbiamo parlato sullo scorso Sfuei la notizia ci interessa molto e ci fa capire come per un’Amministrazione sia importante -a parer nostro necessario- sentirsi rappresentante di tutta la popolazione e quindi conoscere e tutelare le esigenze di tutti.
Venzone è un paese ideale per chi si trova costretto su una carrozzina, o per le mamme che passeggiano con i loro figli seduti nel passeggino, o per gli anziani che, non potendo più camminare agevolmente, vengono accompagnati in paese su carrozzine. Tuttavia se il nostro Sindaco provasse a “camminare” con questo mezzo per le vie del nostro centro storico potrebbe notare le difficoltà nello scansare le auto in sosta ed evitare quelle in circolazione; noterebbe come sia facile raggiungere tutti i negozi, entrare in molti bar, visitare il Duomo, ma noterebbe anche come spesso, necessitando di prelevare soldi dalla banca in piazza, sia praticamente impossibile farlo per chi è diversamente abile e non riesce a passare tra le auto parcheggiate proprio davanti al bancomat. Per non parlare poi del fatto che ad una persona costretta su una carrozzina è negato il diritto di raggiungere gli Uffici Comunali, e quindi anche il diritto di parlare direttamente al Sindaco nel luogo più appropriato.
Altre notizie, altre differenze: in Comuni a noi limitrofi le Amministrazioni in carica stanno tenendo assemblee pubbliche con la popolazione per fare un bilancio di metà mandato. E a Venzone? Nessuno che abbia il desiderio di rivolgersi ai cittadini per fare un bilancio o anche solo per ascoltarli? Si potrebbe non sentire la mancanza di questa comunicazione se sul giornalino dell’Amministrazione Comunale venisse pubblicato qualcosa di interesse collettivo, dei lavori in atto e dei progetti futuri dell’Amministrazione, di come vengono spesi soldi pubblici e quindi anche nostri; ma questo non è: La Consee non ci riporta notizie e bilanci del paese. Ancor peggio, nel momento in cui scriviamo, La Consee sembra sparita dalle case venzonesi, essendoci arrivata nel 2011 una sola volta. Ricordiamo che il costo di questo giornalino ricade sulla popolazione e per il 2011 sono stati stanziati 3.700,00 euro. Il Sfuei, del tutto gratuito per la popolazione, con questo numero raggiunge 5 copie annue a cui si somma, per il 2011, un numero speciale dedicato all’anniversario del terremoto. Ci sembra che da parte nostra abbiamo mantenuto, e cercheremo di continuare a farlo, le promesse fatte in campagna elettorale.
Quante differenze si notano imparando a vederle!
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