Nel numero 7 de Il Sfuei del dicembre scorso vi avevamo informato su come Venzone fosse particolarmente penalizzata riguardo il servizio di internet a banda larga. Lamentavamo il fatto che, da noi, l’ADSL non arrivasse se non in una versione ultra-ridotta, con velocità massima di 640 kbps, undici volte inferiore a quella di 7 Mbps disponibile, ad esempio, nel vicino Comune di Gemona. Scrivemmo anche del servizio WiMax dell’operatore Nordext, disponibile a Venzone, abbastanza efficiente ma caro: circa il doppio di un normale contratto ADSL e con l’aggiunta di un costo di attivazione per nulla indifferente (oltre alla necessità dell’installazione di una, pur piccola, antenna esterna). Infine chiedevamo che, come già avvenuto in Comuni vicini, anche la nostra Amministrazione sollecitasse ripetutamente Telecom e Regione Friuli Venezia Giulia affinché i servizi in fibra ottica venissero portati presso la centralina venzonese.
Com’è andata a finire?
A circa dieci mesi da quell’articolo possiamo dire che nulla è cambiato.
Anzi, qualcosa è peggiorato: l’operatore Nordext, nelle sue offerte per i privati, se da un lato ha mantenuto invariati i prezzi dell’abbonamento mensile, ha invece aumentato il costo di attivazione da 120 a ben 200 euro, cioè un aumento del 66,66%!!!
La situazione si commenta da sè: un servizio che vicino a noi è fornito in modo veloce ed economico, a Venzone o non esiste oppure deve essere pagato caro, restando comunque di velocità inferiore.
Eppure sono numerose le realtà imprenditoriali locali che necessiterebbero di un collegamento a banda larga degno di questo nome, inoltre anche molti privati cittadini ne sarebbero beneficiati in quanto ormai la maggior parte dei siti web è ricca di immagini o filmati, questi ultimi inaccessibili a chi non abbia una connessione veloce. Si pensi poi ad operazioni come l’home banking o agli acquisti via internet, che richiedono un collegamento rapido e affidabile. Finanche la semplice lettura di un quotidiano on-line è problematica nella situazione attuale.
A oltre nove mesi di distanza non ci risulta che l’Amministrazione comunale abbia mosso un dito al riguardo. Anzi, com’è usa, non ha risposto in alcun modo nemmeno all’appello nel quale chiedevamo di attivarsi presso l’assessorato regionale competente, come appunto altri Comuni hanno fatto.
Stavamo pensando fosse sprofondata nel sonno, quando invece abbiamo scoperto che la stessa Amministrazione si è prontamente attivata, uscendo sulla stampa locale e interessando anche la Regione, quando si è trattato di scongiurare il rischio che quest’anno la XXI Festa della Zucca fosse cancellata. Altri temi, altri interessi di immagine...
La banda larga può quindi ben essere una necessità per i cittadini, ma certo non lo è per la nostra sorda Amministrazione Comunale.
Vi terremo aggiornati tornando ancora sull’argomento.
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