Nel numero 0 della Consee del settembre 2009, il Sindaco scriveva: “Con questo periodico ci proponiamo, non solo di informare sull’attività dell’Amministrazione Comunale, ma anche di trasmettere: notizie utili; le cose fatte e quelle da fare; i regolamenti e/o decisioni comunali e sovracomunali; gli eventi passati e futuri; alcune riflessioni su vari temi; proposte critiche [...]”. Ora, come è naturale, ciascuno avrà una propria opinione sul periodico in questione, tuttavia anche prescindendo da giudizi di valore inevitabilmente soggettivi, ci sembra importante sottolineare alcuni dati oggettivi: nei tre numeri del 2010 (maggio, ottobre dicembre) lo spazio effettivamente dedicato a questioni direttamente legate alla comunità (si distingue positivamente l’articolo con il quale si annunciava la mostra fotografica di Majaron) è progressivamente calato. In particolare nell’ultimo numero, tra campionati di dama, simpatici pensierini di bimbi sulla palestra, un rapido flash sulle borse-lavoro per i giovani, e poche righe sulla doverosa “opera di miglioramento” dell’illuminazione in Borgo Rozza (che doveva davvero essere fatta in quanto i lampioni erano diventati un pericolo pubblico, ne erano infatti caduti due in un breve lasso di tempo e la gente avrebbe dovuto andare in giro con l’elmetto sulla testa!), l’informazione sull’attività dell’Amministrazione Comunale si è ridotta davvero a poca cosa. In linea dunque con la volontà di attenerci ai dati di fatto, leggiamo dal bilancio preventivo 2010 del nostro Comune, che per la Consee sono stati stanziati 3700 €. Se tale importo fosse stato integralmente speso, ciò significherebbe che ciascuno dei tre numeri del 2010 sarebbe costato oltre 1200 €, cifra che in rapporto all’effettivo servizio di informazione svolto dal periodico appare del tutto sproporzionata. Il 3 febbraio abbiamo pertanto chiesto per iscritto al Comune il costo consuntivo delle spese effettivamente sostenute nel corso del 2010 per la Consee, in rapporto allo stanziamento previsto di 3700 €. Nel momento in cui andiamo in stampa non abbiamo ancora ricevuto risposta, ma confidiamo che, in ottemperanza ad un dovere di trasparenza, ci verrà comunicata quanto prima. Ve ne daremo pertanto notizia nel prossimo numero.
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