Come avevamo annunciato nello “Speciale Turismo” dello scorso numero de Il Sfuei, in questo numero di ottobre diamo la parola alla Pro Loco Venzone. Abbiamo avuto un lungo e proficuo incontro con Duilio Fadi (Presidente della Pro Venzone) e Aldo Di Bernardo (Responsabile Ufficio Informazione ed Accoglienza Turistica).
Lo scopo della chiacchierata era quello di avere un quadro generale di quello che è stato il movimento turistico nel periodo gennaio-agosto 2013, inoltre i due rappresentanti della Pro Loco non hanno mancato di evidenziare quelle che dal loro punto di vista erano state le inesattezze pubblicate da Il Sfuei.
Innanzitutto è stato chiarito che, ai sensi della L.R. 2/2002, la regione FVG, attraverso la sua agenzia TurismoFVG, stipula delle convenzioni con i Comuni, i quali a loro volta possono delegare l’accoglienza turistica ad altri soggetti, come le Pro Loco. I finanziamenti seguono la stessa strada: TurismoFVG ---> Comune ---> Pro Loco.
Nel caso di Venzone, in questi ultimi anni il finanziamento regionale sul quale l’Ufficio Turistico ha potuto contare si aggira dai 7.000 agli 8.500 euro annui, tra l’altro liquidati ad anno terminato. Il Comune interviene semplicemente anticipando le spese correnti.
La voce di bilancio annuo della Pro Loco relativa all’Ufficio IAT consiste in circa 15-16.000 euro ed è composta dal contributo sopra citato al quale si sommano 3-4.000 euro dall’Associazione Regionale delle Pro Loco (in base alla legge 2/2002) e circa altrettanti dalla Pro Loco Venzone stessa, in base a contributi di enti o di privati. I due contributi pubblici hanno destinazioni di spesa con voci ben specifiche e non possono essere utilizzati per altro.
Il sig. Di Bernardo a questo punto ha tenuto a sottolineare che a volte l’Ufficio risulta chiuso semplicemente perché lui è impegnato nell’accompagnamento di gruppi oppure impegnato ai corsi di formazione obbligatoria o, ancora, impegnato a recuperare e distribuire materiale turistico.
La redazione de Il Sfuei a questo proposito ha ribadito che non è mai stato messo in discussione il costante e notevole impegno della Pro Loco. Ciò che veniva contestato nel numero scorso era invece l’operato dell’Amministrazione Comunale che, se ritiene il turismo una risorsa strategica da curare, allora deve prendere in considerazione, almeno nei mesi estivi, un ampliamento dell’organico dell’Ufficio Turistico, oltre ad un’integrazione della cifra ad esso destinata, magari con sinergie da ricercarsi nel settore ricettivo.
La Pro Loco ha quindi lamentato la difficoltà nel costruire delle relazioni paritarie, anche a livello di incontri periodici, con il settore commerciale-imprenditoriale.
Relativamente all’informazione in Internet, il sig. Di Bernardo ha affermato che le informazioni relative alla ricettività di Venzone, aggiornate, si possono trovare sia sul sito di TurismoFVG, sia sul sito della Pro Loco. Il Sfuei ha replicato che, oltre le informazioni relative alla ricettività, il turista ha anche bisogno di trovare in rete notizie sulla storia, cultura e ambiente della città che visiterà. Anche la Pro Loco concorda che tali informazioni al momento sono carenti e che la costruzione di nuovi siti internet pone un problema di risorse, sia umane che economiche.
Riguardo i dati del turismo a Venzone, i visitatori transitati per l’Ufficio Turistico nel periodo gennaio-agosto 2013 sono stati oltre 19.000, per circa un terzo stranieri. Tra questi ultimi, i più numerosi sono stati gli austriaci (33,6%), seguiti dagli sloveni (20,4%) e dai tedeschi (17,9%). Significativa anche la quota dell’11% di turisti provenienti da paesi extraeuropei.
Restando invece tra i visitatori italiani censiti dall’Ufficio Turistico, rispetto ai friulani, sono più numerosi i visitatori che provengono da fuori regione (il 57,6%). Tra questi ultimi fanno la parte del leone i veneti (quasi un terzo del totale) e i lombardi. Relativamente alle richieste di informazioni, l’Ufficio Turistico ha registrato un incremento rispetto al 2012 sia nelle telefonate che nelle e-mail.
Notevole è stato anche il numero distribuito di libretti/mappe multilingue per il cicloturismo, la cui grande crescita e l’ancora maggiore potenzialità sono sotto gli occhi di tutti.
L’Ufficio Turistico cura anche, nei termini previsti dalla L.R. 2/2002 e in forma gratuita, il servizio di visite guidate a Venzone e ai Musei. Al 31 agosto scorso erano stati effettuati 264 accompagnamenti per quasi 12.000 persone, valori paragonabili a quelli degli anni scorsi.
Numeri che, a parere della Pro Loco, sono decisamente alti.
Si è registrato anche un importante incremento del turismo sportivo, come mountain bike, escursioni montane o discese del fiume Tagliamento in canoa.
I gemellaggi con le cittadine di Preding (austriaca) e di Starse (slovena) hanno comportato contatti con le realtà turistiche delle rispettive nazioni a cui è seguito un incremento dei turisti provenienti da quelle zone.
A livello di curiosità, nel 2013 è stata registrata la novità della presenza dei pullman (2 o 3 ogni sabato estivo) delle gite organizzate per i passeggeri delle navi da crociera che sbarcano a Trieste.
Dai dati della Pro Loco, il Parco delle Prealpi Giulie rappresenta per Venzone un turismo di nicchia, tutto sommato minoritario, nonostante i buoni numeri fatti registrare in questi anni da malga Confin. Ciò è dovuto essenzialmente ai forti dislivelli che gli itinerari presentano in questo versante del M. Plauris, cosa che ad esempio non accade a Resia, dove esistono anche degli anelli di fondovalle fruibili da un maggior numero di escursionisti.
In ogni caso l’ambito naturalistico è un aspetto del turismo importante e in crescita. Anche la zona del Tagliamento è di pregio e comincia ad essere frequentata. Come già accennato, il nostro fiume è percorso d’estate da numerose canoe che, partendo dal Canal del Ferro, seguono il Fella per poi percorrere il Tagliamento fino a Gemona.
Anche nel settore del turismo sportivo-naturalistico la Pro Loco e noi de Il Sfuei ci siamo trovati d’accordo sul fatto che l’informazione in rete in lingua italiana è carente, qualcosa è invece presente in alcuni siti specializzati austriaci. Siamo quindi ritornati al dato della necessità di reperire risorse, anche e soprattutto umane, per la realizzazione di tali punti informativi.
A parere della redazione de Il Sfuei l’Amministrazione Comunale dovrebbe funzionare da volàno per questi progetti, favorendo la creazione di piccole reti wi-fi nel centro storico ad uso dei turisti con tablet o smartphone e suggerendo agli imprenditori privati soluzioni simili in ristoranti, locande o bed & breakfast, favorendo insomma la circolazione delle idee.
Abbiamo quindi domandato se Venzone sia presente nei pacchetti turistici che le agenzie di viaggio, italiane e straniere, propongono ai clienti. La Pro Loco ci ha informato che la nostra cittadina è presente ed è usualmente abbinata nei pacchetti di tipo naturalistico con Bordano e Cornino, in quelli storico-artistici con San Daniele e Spilimbergo.
I rappresentanti della Pro Loco hanno anche tenuto a precisare che un’attività importante dell’Ufficio Turistico si esplica in promozione a livello di incontri e convegni con giornalisti specializzati e operatori turistici. È anche in relazione a tale promozione di “secondo livello” che il turismo a Venzone mostra i numeri sopra indicati. Numeri, che a detta degli stessi rappresentanti, sono di tutto rispetto.
Alcune considerazioni dall’analisi dei dati:
si evidenzia un grande afflusso dalla vicina Slovenia, questo dovrebbe spingere a fornire materiale in quella lingua (incredibilmente il sito di TurismoFVG non ha la versione in Sloveno, lingua di un Paese limitrofo e lingua minoritaria in Friuli!);
i dati ci indicano una presenza turistica concentrata nei mesi estivi e primaverili (esclusa la Festa della Zucca), uno sforzo maggiore si dovrebbe attuare per offrire opportunità al turista durante la stagione invernale;
le potenzialità del territorio al di fuori del Centro Storico non sono ancora state espresse, si dovrebbe puntare con decisione in quella direzione;
manca una filiera arte-cibo-natura e una continuità stagionale nell’offerta di eventi;
non va sottovalutato un turismo “alternativo” ma in forte crescita, quello cosiddetto “lento” cioè costituito da gruppi, famiglie o amici che desiderano soggiornare in località non affollate, ecosostenibili, alla ricerca di dettagli e curiosità che spesso sfuggono al viaggiatore meno attento.
I grafici riguardano i dati raccolti dall’ufficio IAT nei primi 8 mesi dell’anno.
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