In una surreale Gemona abita Mauri, sintomatico caso clinico affetto da una rara malattia che gli impedisce di uscire di casa, lo costringe a costruire barchette di stuzzicadenti e lo spinge a spiare continuamente i misteriosi vicini di casa. Con lui convive Pieri, suo compagno e medico curante, figura di spicco mondiale nel campo degli studi sulla “Sindrome di Mauri”.
L’inaspettata partenza di quest’ultimo per un convegno sul suo paziente e sulla sua patologia ad Auckland in Nuova Zelanda lascia a Mauri libertà di spiare i vicini di casa. I risultati sono devastanti quanto comici, in un crescendo di deduzioni nate dalla mente contorta di Mauri, che ormai si immagina in balia di un violento terrorista, si arriverà al finale, grottesco ed inaspettato, che ci rivelerà la reale identità dei loschi vicini di casa.
Scoppiettante la commedia psicologica “Visins di cjase”, tratta dal racconto di Renzo Brollo, girata dai giovanissimi registi gemonesi Giulio Venier e Marco Londero, alla loro prima esperienza con un lungometraggio di tale portata.
Il film, la “prime comedie sureâl par furlan”, presentato in anteprima nazionale venerdì 8 giugno al cinema sociale di Gemona ha riscosso notevole successo, dovuto sia alla convincente recitazione dei due attori protagonisti, Giorgio Monte e Manuel Buttus già facce note nell’ambito dell’intrattenimento teatrale regionale, sia alla regia che, pur trattandosi di un’opera prima, regala trovate esilaranti, ad esempio il greto del Cellina trasformato per l’occasione in campo di battaglia spaziale grazie alla computer grafica.
Complimenti, dunque ai due giovani cineasti che, riempiendo per ben due volte di fila il Sociale, dimostrano per prima cosa che non sempre è necessario studiare alla Scuola di Cinema di Roma né all’accademia teatrale per produrre opere godibili, ed inoltre che i giovani possono rivelare validi talenti se stimolati ed aiutati. Non perdetelo!
Nessun commento:
Posta un commento