31 agosto 2012

DOSSIER PIOVERNO


A seguito della pubblicazione del “Dossier Carnia”, alcuni cittadini ci hanno fatto presente che quanto abbiamo mostrato non riguarda solo una frazione, ma è facilmente riscontrabile in tutto il territorio comunale. Così, poiché i riscontri con gli apprezzamenti ed i commenti dei lettori ci hanno confermato, fatto di cui siamo convinti, che per informare è importante documentare le proprie affermazioni, comunicare in modo chiaro e trasparente, proseguiamo a farlo anche per immagini, in modo da fornire esempi concreti di quella trascuratezza e di quell’incuria che, insieme al difetto comunicativo, alla mancanza di trasparenza, all’assenza di capacità progettuale e visione d’insieme, sono le drammatiche carenze che imputiamo all’attuale amministrazione.
Come a proposito della scadente connessione ad internet, di cui abbiamo scritto nello scorso numero, anche in relazione a tutti i disagi quotidiani che quanto le foto documentano procurano ai cittadini, ci è stato fatto notare che noi “scriviamo”, ma che poi tutto resta com’è. E’ vero, purtroppo. Si tratterà allora di considerare attentamente i ruoli: all’amministrazione in carica spetta, o dovrebbe spettare, quello di operare per il benessere dei cittadini, in risposta alle loro reali esigenze; all’opposizione quello di segnalare eventuali inadempienze, facendosi portavoce di necessità e problemi dei cittadini, di avanzare proposte nella speranza che vengano accolte, o anche di collaborare qualora ritenga che la gestione della cosa pubblica sia condotta egregiamente; ai cittadini quello di partecipare vigilando, informandosi, assumendosi la propria parte di responsabilità al momento del voto, svolgendo insomma quel ruolo di cittadinanza attiva che è il solo argine all’incapacità amministrativa. 


Parapetto davvero sicuro. E’ così da mesi... 
E’ proprio impossibile porvi rimedio in tempi non biblici?



Percorso di guerra? Attrezzo di allenamento per funamboli? 
No... semplicemente la salita di uno scivolo per bambini.



Quando si dice chiarezza... 
Non c’era modo migliore e più sicuro per segnalare l’inizio della ciclabile?



Fortunatamente c’è ancora la segnaletica verticale...


Quello che vi proponiamo qui sotto è il percorso Pioverno - Venzone in 8 “tappe”: un percorso non lungo e pur tuttavia irto di difficoltà di varia natura che davvero non sarebbe difficile né oneroso rimuovere.




1. Ponte sul Tagliamento. Rampa per disabili più stretta del marciapiede. 
Si noti anche  l’interruzione della protezione tra parapetto e guard-rail. 
Una persona ci passa tranquillamente e il salto è di circa quattro metri.






2. Tavole di legno in sostituzione delle piastre di “lavato” sul marciapiede del ponte. 
Cosa succederà quando marciranno e cederanno senza preavviso?



3. Palo posizionato sul marciapiede. Una persona con l’ombrello aperto non ci passa,
 figuriamoci con una carrozzina o in sedia a rotelle.



4. Curiosa sistemazione... era forse terminato il cemento?



5. La famosa “Scala verso il nulla”.



6. Piccolo ostacolo insidioso, posto forse per evitare che chi sale 
o scende la scala si distragga.



7. Il nulla in cima alla scala.



8. Passaggio pedonale sul bivio di immissione nella statale. 
Proprio lì dovevano metterlo?

Il percorso ad ostacoli è terminato: se avete passato indenni l’attraversamento pedonale nel bel mezzo di un incrocio, ce l’avete fatta. Ora non vi resta che ripetere tutto per ritornare a Pioverno, ma forse, se non siete più che agili, se avete un bimbo o un anziano in carrozzina avete rinunciato in partenza, e non vi resta che parcheggiare l’auto... in piazza, come usa qui!




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