Era il 1977, Venzone ridotta in macerie. Una situazione di drammatica emergenza. L’Amministrazione Comunale di allora, come si legge, venne aspramente criticata per aver fatto scaricare inerti nei fossati.
E’ il 2010, Venzone è monumento nazionale. Una situazione di universale riconoscimento della sua bellezza. Nessuna emergenza dunque, eppure malgrado la diversità del contesto, la storia si ripete...Purtroppo, infatti, in occasione dello scavo per la nuova palestra, ormai circa due anni or sono, materiale di risulta è stato scaricato, su indicazione dell’Amministrazione Comunale, nel fossato a nord-ovest dell’abitato. Alla domanda espressamente rivoltagli da dei cittadini sul perché di tale scelta, il Sindaco Pascolo rispose che l’idea iniziale era stata quella di depositare il pietrame per poi riutilizzarlo. Tuttavia aggiunse che, essendosi resi conto trattarsi di conglo merati di cemento da cui i preziosi conci non avrebbero potuto essere estratti se non ad un costo elevatissimo, il materiale scaricato sarebbe stato rimosso quanto prima.
Tale conversazione è avvenuta nella primavera del 2008: il materiale è ancora nel fossato. Sarà forse per questo che l’Amministrazione Comunale ha diradato gli sfalci, quasi i fossati non fossero un luogo piacevole a disposizione della cittadinanza per corse e passeggiate, ma solo una risorsa parcheggio da ripulire in ottobre?!
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