“Distrazione” degli assessori, “sbagli” del Sindaco
(come dichiarato dal vice sindaco e dall’assessore d’Angelo) oppure menzogne per
procedere a tappe forzate e arrivare alle cessioni il più presto possibile,
tentando di nascondere il tutto proprio perché il Sindaco e l’assessore D’Angelo
si trovano in conflitto di interessi?
Il 3 aprile la minoranza aveva presentato una mozione
(prot.
n. 2309 del 3 aprile 2017) sulle
procedure di cessione degli alloggi e in seguito aveva richiesto documenti e presentato
richiesta di sospendere le procedure in attesa di discutere la mozione stessa
in consiglio comunale.
Nella mozione si richiedeva di concedere la prelazione
e la precedenza solo a chi occupasse effettivamente e stabilmente gli alloggi
locati.
La giunta, nonostante le rassicurazioni del Sindaco
date in consiglio comunale, ha successivamente respinto la nostra mozione.
E dire che il Sindaco in precedenza aveva addirittura lamentato
la carenza di alloggi per le giovani coppie di venzonesi costrette a lasciare
il comune e per i militari delle caserme (vedasi delibera n.4 del 22/03/17 e il
verbale del consiglio comunale di quella data) e criticato le precedenti
amministrazioni (di cui lui, tra l’altro, aveva fatto parte) perché avevano
locato appartamenti anche a chi ne usufruiva pochi giorni all’anno, ben
consapevole di avere la disponibilità di un alloggio del comune vuoto e
abbandonato da almeno 3 anni (circostanza ammessa dallo stesso Sindaco in
assemblea pubblica ma facilmente verificabile sul posto).
Inoltre la minoranza al consiglio comunale del 26
giugno aveva chiesto informazioni sui tempi necessari all’espletamento di
tutte le pratiche propedeutiche alle cessioni Immobiliari. Il Sindaco così
aveva risposto: “Non credo saranno tempi brevissimi, fai tutte le
stime, c’è lavoro di far le stime, tutte le A.P.E., certificazioni”. L’incarico per le stime era in realtà già stato assegnato con
determina n. 429 del 22 agosto 2016 a firma vice sindaco, Mauro Valent con
scadenza temporale per la consegna delle stime al 31.12.2016 (11 stime) e
30.06.2017 (12 stime). Ed effettivamente il geometra incaricato Fabio Zanella
depositava in data 11 aprile il prospetto riepilogativo delle stime,quindi a
soli 24 giorni dal consiglio comunale, e a poca distanza di tempo, in tre
momenti (24aprile, 10 maggio, 25 maggio), le stime definitive.
E’ innegabile
che il sindaco Fabio Di Bernardo, il vice sindaco Mauro Valent e l’assessore D’Angelo
fossero perfettamente al corrente di quanto la tempistica delle stime degli
immobili fosse ormai alle fasi conclusive, e quindi rispondessero alla sopra
citata domanda della maggioranza in modo non rispondente al vero.
Quando i consiglieri di minoranza il 26 giugno scorso al
consiglio comunale hanno chiesto perché la maggioranza avesse palesemente
mentito e taciuto la realtà dei fatti, il vicesindaco e l’assessore d’Angelo (il
Sindaco era assente giustificato) hanno dichiarato che “forse erano distratti” e che il
sindaco “forse si è sbagliato”.
E infine, non dimentichiamoci che l’assessore D’Angelo
è il marito di un’inquilina di un alloggio destinato ad abitazione e
provvisoriamente locato come ufficio nel 1989. A spese e a cura del comune all’edificio
è stata recentemente cambiata la destinazione d’uso e la moglie di D’Angelo lo
potrà acquistare al prezzo di una abitazione e non di ufficio.
Come lo chiamiamo questo? Distrazione o conflitto di
interessi?
Tutti i passaggi della vicenda nella dichiarazione sul rigetto della mozione presentata dalla minoranza:
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