COMUNICATO STAMPA
Come vi avevamo comunicato, il giorno 26 novembre sui giornali è comparso un nostro intervento. Vi presentiamo qui il testo completo come da noi presentato. Leggendolo, capirete che non si tratta solamente di "un'occasione per attaccare la maggioranza" come è stato troppo semplicisticamente sintetizzato, ma di un allarme vero e proprio che il gruppo di minoranza Impegno civico per Venzone ha voluto lanciare alla cittadinanza per far presente delle problematiche che non vengono discusse ma taciute.
Per un confronto con l'articolo pubblicato, cliccate questo link.
Venzone:
Il Gruppo di Minoranza Impegno Civico avvisa la popolazione che tutti
i membri del consiglio comunale hanno ricevuto una lettera con
allegati documenti che impongono un approfondito esame della
situazione del Pio Istituto Elemosiniere, ove a sei mesi esatti
dall'insediamento della nuova Amministrazione comunale non è ancora
stato eletto un nuovo consiglio di amministrazione, ove pertanto la
minoranza non ha un proprio rappresentante, ove il sindaco ha rimosso
d'imperio il presidente, avvocato Daniela Tonussi, e nominato al suo
posto Alda Zamolo.
Il Consiglio Comunale si terrà alle ore 16.00 di
mercoledì 26 novembre. Malgrado l'evidente difficoltà posta dalla
convocazione in orario lavorativo, i consiglieri di Minoranza del
Gruppo Impegno Civico per Venzone invitano la cittadinanza a
partecipare, e dichiarano la propria indignazione per la scelta
dell'orario, soprattutto in quanto non adottata in forma eccezionale.
Se infatti il primo Consiglio d'insediamento del sindaco Fabio Di
Bernardo si era tenuto alle ore 20.00, già il secondo, in data 21
luglio si era tenuto alle ore 15.00. I consiglieri di Minoranza hanno
più volte avuto modo di far presente alla Maggioranza
l'inopportunità di tali orari, infatti non solo i Consigli Comunali,
ma anche le commissioni consiliari sono state convocate per ben due
volte alle 15.00, una volta alle 17.00, ed il 19 ottobre addirittura
alle 9.00 del mattino! Per le Commissioni Consiliari il problema è
soprattutto di ordine economico, in quanto il consigliere-lavoratore,
di maggioranza o di minoranza, che richieda un permesso legato al suo
incarico amministrativo, lo ottiene a termini di legge dal proprio
datore di lavoro, che poi però si rivale economicamente sul Comune.
Per il Consiglio Comunale invece il problema degli orari pomeridiani
è anche di ben altra natura. Infatti una convocazione alle 15.00 o
alle 16.00 ostacola, quando non impedisce, la partecipazione da parte
dei cittadini lavoratori, verso i quali soprattutto i Comuni con un
forte pendolarismo lavorativo in uscita dovrebbero aver un'attenzione
ancor maggiore.
I consiglieri di minoranza del gruppo Impegno Civico
per Venzone denunciano, oltre allo sperpero di denaro pubblico
causato dalle convocazioni delle stesse commissioni in orario
lavorativo, il danno arrecato alla popolazione proprio dalla
maggioranza che in campagna elettorale aveva sbandierato la sua
intenzione di voler inaugurare una stagione di politica partecipata.
Nessun commento:
Posta un commento