E’ proprio così: con l’avvento della bella stagione nasce il desiderio di “andar per erbe”, cogliendo un po’di sclopìt per un buon risotto o una frittata; della tàle per una minestra, o ancora: qualche primula, del “pane e vino” per un’insalata sfiziosa; degli urtiçons o degli spàrcs di mont; dell’erba cipollina o dell’aglio selvatico per insaporire primi e secondi piatti. E poi... e poi noi “giovani” trenta, quarantenni (e oltre) non conosciamo altro, e spesso ci capita di pensare quanto sarebbe bello avere qualcuno da cui imparare a conoscere e riconoscere ciò che i nostri prati ci offrono spontaneamente. Qualcuno che ci insegni ricette della tradizione, a base appunto di erbe di campo, per ritrovare sapori antichi. Così lanciamo un’idea: c’è qualche valida o valido intenditore che voglia trasmettere le sue conoscenze? Organizziamo un “corso”? Ci troviamo per qualche uscita “didattica”? Ovviamente senza grandi pretese, ma con voglia di apprendere e curiosità.
Oltre che tramite il nostro indirizzo internet, se siete interessati a proporvi come “esperti” o come apprendisti, potete contattare i nostri consiglieri di minoranza.
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