29 aprile 2011

L'ENERGIA DEL SOLE E DELLE IDEE
























Nello scorso mese di febbraio abbiamo visitato a Pontebba, accompagnati dal sindaco Isabella De Monte e dall’assessore all’Innovazione e comunicazione Pierluigi Pollano, il nuovo “specchio lineare”, installato il 28 luglio 2010 presso le scuole. 
Si tratta di un innovativo impianto di produzione di acqua calda sanitaria e per riscaldamento (quello di Pontebba è stato il primo prototipo installato!), progettato dal prof. Hans Grassmann dell’Università di Udine. Consiste in 24 specchi piani di alluminio a basso costo, mossi da due motorini elettrici, che convogliano l’energia solare in un apposito concentratore. L’acqua viene così riscaldata a temperature superiori a 60°C in pochi minuti anche in pieno inverno, fornendo una potenza termica di circa 4 kW. Il costo dell’energia prodotta con questo metodo, supponendo una durata dell’impianto di vent’anni, è decisamente più basso di quello dell’energia ottenuta dagli impianti solari termici tradizionali e perfino di quella ottenuta dalla combustione del gasolio. Inoltre, in futuro, il sistema potrà essere fornito di una turbina o di moduli fotovoltaici a concentrazione per la produzione anche di energia elettrica. 
Il costo di tale prototipo è stato di 7.000 € “chiavi in mano” e viene utilizzato sia per produrre acqua calda sanitaria che per supportare il riscaldamento della scuola dell’infanzia. Se si considera come le spese energetiche assommassero in precedenza a circa 4.800-5.000 € all’anno, si vede come l’attenzione verso l’ambiente e la curiosità verso il nuovo possano coniugarsi anche con un vantaggio economico.
Tra le prossime iniziative in campo energetico ci sono anche una centralina idroelettrica che utilizzerà l’esistente condotta dell’acquedotto comunale, senza nuovi prelievi di acqua dal territorio, e un sistema di geotermia a pompa di calore, che sfrutterà la differenza di temperatura tra  superficie e il sottosuolo, per il raffreddamento della pista del Palaghiaccio.
Tutto ciò con il dichiarato scopo da parte dell’amministrazione di Pontebba di “riuscire, a lungo temine, a sostituire integralmente le altre fonti energetiche quali gas e gasolio, con considerevole risparmio economico per le famiglie, le attività produttive e gli enti pubblici”.
Per l’originalità del progetto “Specchio lineare” il 26 settembre scorso il comune di Pontebba ha ricevuto una menzione speciale nel concorso nazionale dell’Associazione dei Comuni Virtuosi per la sezione “Impronta ambientale”.
Nel colloquio con il sindaco e l’assessore di Pontebba siamo rimasti colpiti dalla manifesta attenzione ai problemi ambientali, come anche dall’intelligente curiosità dimostrata verso le nuove tecnologie energetiche, che stanno portando l’amministrazione a pianificare interventi a lungo termine per dotare ogni edificio comunale di soluzioni energetiche a “emissioni zero”. E questo nonostante le risorse economiche del comune siano limitate, specie in periodi di crisi come quelli attuali.
Da questo incontro abbiamo imparato molto: ad esempio che le buone pratiche nell’amministrazione di un comune  sono possibili e anzi sono già attuate; che basso impatto energetico e sviluppo turistico (sostenibile) non sono in antitesi; che amministratori capaci e nuove tecnologie possono agire virtuosamente in sinergia, e tutto questo a poca distanza da Venzone.
Tutte pratiche che del resto dovrebbero essere patrimonio di ogni buona amministrazione comunale, come quelle di progettare oculatamente a lungo termine, ricercare soluzioni tecniche non ancora diffuse, ma già promettenti ed economicamente convenienti, e infine rappresentare un esempio per i cittadini.
Una volta rientrati a Venzone, il confronto con la nostra amministrazione, più dedita alla conservazione del presente che a sguardi verso il futuro, è stato impietoso. 
Venzone, la cui vocazione turistica sostenibile viene soffocata dalla limitatezza di vedute e dall’assenza di una progettualità a lungo termine in campo energetico-ambientale e culturale. 
Venzone, che vanta pregi di valore architettonico e naturalistico da fare invidia ai comuni contermini che attendono solo di essere valorizzati, è invece ripiegata su se stessa e lentamente decade. 
Venzone, infine, che sicuramente merita altro.
Le idee in giro ci sono, facciamole anche nostre!

1 commento:

  1. Molto ben fatto il post!! L'iniziativa di Pontebba dimostra veramente che "si può fare qualcosa" di concreto e di tangibile. Quindi un plauso agli Amministratori di quel Comune e un invito a volerli, quanto prima, "copiare" !!
    Saluti

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